Come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, quando Pellegri ha accorciato le distanze al Castellani, i fantasmi del passato sembravano riaffiorare. Ma il Palermo ha reagito con maturità, gestendo il finale senza soffrire e sfiorando addirittura il quarto gol. Un segnale di solidità che, sotto la gestione Inzaghi, sta diventando un marchio di fabbrica.
Nel suo approfondimento, Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia evidenzia un dato eloquente: nelle otto partite in cui il Palermo è passato in vantaggio, i rosanero ne hanno vinte sette, venendo fermati solo dal Modena a causa dell’autorete sfortunata di Bereszynski. Per il resto, nessuna delle avversarie — Reggiana, Südtirol, Bari, Spezia, Pescara, Carrarese ed Empoli — è riuscita a rientrare davvero in partita.
Come ricordato ancora da Alessandro Arena sulle pagine del Giornale di Sicilia, nessuna squadra di Serie B ha fatto meglio. Il Palermo, con l’87,5% di vittorie quando va in vantaggio, guida la speciale graduatoria insieme al Modena, che però conta anche una sconfitta. Seguono Frosinone, Avellino, Reggiana e Venezia, ma i rosanero sono oggi la squadra più letale del campionato quando si tratta di difendere il risultato.
Il dato mostra una rottura netta con il passato. Nel 2022/23 il Palermo convertiva in vittorie il 50% dei vantaggi; nel 2023/24 il 60%; nel 2024/25 il 70%. Come osserva Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, le rimonte subite — dal Pisa alla Cremonese, fino ai finali horror con Parma e Spezia — erano diventate un marchio difficile da cancellare. Con Inzaghi, la squadra sembra aver superato queste fragilità, sia sul piano mentale che su quello tattico.
Per competere al vertice, sarà ora decisivo migliorare l’altra metà del percorso: le rimonte. Il Palermo è andato sotto cinque volte, pareggiando due gare e perdendone tre. Ma i segnali delle ultime settimane suggeriscono che anche questo tassello possa evolversi.