Il tecnico rosanero dopo la vittoria per 9-0: «Gruppo sano e attaccanti forti, ma conta creare unità. Giocare al Barbera sarà un privilegio»
Dopo il rotondo successo per 9-0 nell’amichevole contro la Rappresentativa Valle d’Aosta, Filippo Inzaghi si è presentato in conferenza stampa per analizzare non solo la gara, ma soprattutto lo spirito con cui il Palermo ha iniziato il ritiro. E le sue parole mettono subito al centro un concetto chiaro: servirà molto più dei nomi per vincere in Serie B.
«In questi anni il Palermo è stato considerato tra le favorite, ma non ha vinto. Per farlo, bisogna essere i più forti in tutto: non bastano i nomi, serve il gruppo. E noi siamo forti: abbiamo un pubblico e una società di altra categoria. È tutto nelle nostre mani».
L’allenatore ha voluto anche ringraziare i tifosi:
«Ci riempiono il cuore. Gli abbonamenti sono un segnale forte, sarà un privilegio giocare al “Barbera”».
Attacco, rotazioni e idee chiare
Inzaghi ha poi parlato delle risorse offensive a disposizione, tra titolari e nuovi arrivi:
«Abbiamo Pohjanpalo, Brunori, Le Douaron e Corona. Il nostro compito è metterli nelle giuste condizioni. Voglio 20 giocatori forti, il resto della rosa è di qualità e avere coppie del genere in attacco è un privilegio».
«Durante gli infrasettimanali cambierò 5-6 giocatori: tutti devono essere pronti. E i giovani? Ci puntiamo. Li tengo stretti, sono del Palermo e avranno spazio».
E sulla sua scelta di accettare il Palermo:
«La mia presentazione vale più di mille parole. Quando mi ha chiamato il Palermo non ci ho pensato due volte».
Infine, un passaggio sul portiere senegalese Gomis, oggi tra i titolari nella prima frazione dell’amichevole:
«Sono stato chiaro con lui: l’avrei preso anche in passato. Se torna quello che era prima dell’infortunio, per me è un titolare».