Ormai a sentire parlare di “Marassi”, al tifoso palermitano vengono i brividi. Il campo della Sampdoria non è nuovo a sconfitte brucianti, causate anche dall’operato del direttore di gara. Chi ha buona memoria ricorderà sicuramente il campionato 2004/2005, a Genova si gioca un Sampdoria-Palermo agguerritissimo, la posta in palio era alta, anzi altissima. Specialmente per i rosanero neopromossi in serie A che si giocavano l’accesso nell’Europa che conta. In quell’occasione il sig. Rodomonti fischiò ai blucerchiarti un rigore abbastanza discutibile: sul tiro di Flachi, Grosso si coprì il volto con le mani per evitare di prendere una pallonata, ma l’arbitro fu irremovibile: rigore. Rino Foschi ha ancora gli incubi per quell’episodio che negò in pratica l’accesso in Champions alla squadra allenata da Guidolin.
Il secondo episodio accade lo scorso anno: è il Palermo di Iachini, ma soprattutto del duo Dybala-Vazquez. I rosanero nonostante lo svantaggio iniziale firmato da Eder giocano bene e riescono a ristabilire il risultato con Vazquez. Il misfatto accade proprio sul punteggio di 1-1: Morganella esplode un tiro violentissimo sul quale Viviano non riesce ad arrivare. Il pallone, dopo aver sbattuto sulla parte interna della traversa, cade oltre la linea. Rete limpidissima che non viene vista dall’arbitro Cervellera ma soprattutto dall’addizionale Chiffi.
Ovviamente, non c’è due senza tre… Nell’incontro disputato ieri è arrivato l’ennesimo torto arbitrale ai danni del Palermo. Siamo al 19′ del primo tempo, cross in area verso Gilardino, l’attaccante di Biella sta per avventarsi sul pallone che gli avrebbe permesso di trovare il gol del vantaggio ma viene trattenuto vistosamente da Cassani. Rigore solare, ma dopo essersi consultato con l’addizionale l’arbitro Fabbri non riscontra irregolarità. Se vogliamo trovare il pelo nell’uovo, ci sarebbe anche un altro mezzo fallo in area di rigore sempre su Gilardino nel secondo tempo…
La sconfitta di ieri non è solo figlia delle decisioni arbitrali. Non dobbiamo nasconderci dietro gli errori di Fabbri, il Palermo ha una rosa da rafforzare nel mercato di gennaio che permetta a Ballardini di lavorare con più tranquillità. E se proprio non si può abolire la trasferta di “Marassi” la prossima volta venga designato un arbitro più…attento.