Secondo Paolo Vannini sulle colonne del Corriere dello Sport, la sconfitta del Palermo dopo otto turni d’imbattibilità rappresenta un passaggio fisiologico ma significativo nel percorso di crescita della squadra di Filippo Inzaghi. Nonostante la «serataccia» e i molti errori commessi, i rosanero hanno ora cinque giorni e due gare consecutive al Barbera per riprendere la corsa e correggere le criticità emerse nelle ultime settimane.
Come evidenzia ancora Vannini sul Corriere dello Sport, la vera forza di una formazione che punta in alto si misura nella capacità di reagire alle difficoltà. L’ambiente dovrà restare compatto e non lasciarsi trascinare da un’attesa eccessiva. Inzaghi conosce bene il peso delle aspettative ma invita alla pazienza: «La Serie B è una maratona, servono calma e nervi saldi».
Il giornalista del Corriere dello Sport sottolinea come, per la prima volta, il Palermo sia uscito dal gruppo delle prime tre. L’effetto entusiasmo iniziale sembra essersi affievolito, e con esso anche l’intensità che aveva caratterizzato l’avvio di stagione. Contro il Catanzaro la squadra ha inciso poco in avanti, faticando a servire gli attaccanti e mostrando disattenzioni difensive insolite rispetto alle prime otto gare.
Tra i singoli, Vannini richiama all’attenzione nomi come Ranocchia, Palumbo, Augello e Pohjanpalo — quest’ultimo autore di un errore clamoroso nel finale che avrebbe potuto limitare i danni. Anche Palumbo, ex Modena, ha ammesso la necessità di «dare di più».
Infine, come ricorda il Corriere dello Sport, si interrompe una doppia serie positiva: il Palermo non perdeva in regular season dal maggio scorso (2-1 a Cesena) e segnava in trasferta da dicembre. Ora, con due gare al Barbera, i rosanero hanno l’occasione di dimostrare che la loro ambizione di vertice passa anche attraverso la gestione delle cadute.