Tutto pronto per il primo ciclo di partite ravvicinate, un vero banco di prova per il Palermo che, come evidenzia Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, dovrà affrontare sei impegni in venti giorni tra campionato e Coppa Italia. Cinque le sfide di Serie B fino alla 7ª giornata, a cui si aggiunge il sedicesimo di finale contro l’Udinese.
Il calendario, ricorda ancora Alessandro Arena sulle pagine del Giornale di Sicilia, è fitto e insidioso: si parte domenica con il Südtirol al Druso, stadio in cui i rosanero non hanno mai perso ma dove i biancorossi di Castori sono partiti forte. Poi, venerdì 19 settembre, al Barbera arriverà il Bari di Caserta, avversario aggressivo e ostico. Il 23 settembre trasferta in Coppa Italia contro l’Udinese al Blu Energy Stadium, anticamera della sfida da sogno con la Juventus. A seguire, sabato 27 settembre, insidiosa trasferta a Cesena, quindi martedì 30 il turno infrasettimanale al Barbera contro il Venezia, rivale storica delle ultime stagioni. Infine, sabato 4 ottobre, l’ultima gara prima della sosta sul campo dello Spezia.
Secondo l’analisi di Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, Inzaghi dovrà gestire con attenzione energie fisiche e mentali. I portieri restano un tema delicato: gli infortuni di Gomis e Bardi hanno portato all’arrivo di Avella, mentre Joronen – rientrato dagli impegni con la Nazionale – dovrà ritrovare continuità. La difesa ha finora mostrato solidità (solo un gol subito in 270 minuti), mentre in avanti si attendono risposte da Brunori e Pohjanpalo, con appena una rete complessiva nelle prime tre gare.
Il tecnico dovrà inoltre valorizzare chi ha giocato meno finora, senza snaturare i meccanismi di squadra che hanno portato imbattibilità e solidità difensiva. Come rimarca Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, sarà al termine di questo ciclo che si potrà tracciare un bilancio più realistico sullo stato di salute del Palermo, con la speranza di guardare tutti dall’alto e lanciare un primo segnale al campionato.