PALERMO – Stavolta è stata festa dall’inizio alla fine. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il Palermo ha spento le 125 candeline della sua storia con due giorni di celebrazioni, tra parate di vecchie glorie e spettacolo pre-partita, culminati in una vittoria roboante contro il Pescara.
Sul campo, la squadra di Inzaghi ha ritrovato sé stessa, cancellando con una “manita” le sconfitte con Catanzaro e Monza e scacciando via i venti di crisi.
Il tecnico ha ritrovato il Palermo del primo mese, quello aggressivo, compatto e brillante: pressing alto, recupero palla veloce e concretezza sotto porta, con una serata di grazia per Pierozzi, autore di una doppietta e di un assist. Cinque gol e, soprattutto, tre punti che permettono ai rosanero di restare agganciati al treno promozione.
Il Pescara, a secco di vittorie da sette giornate, ha provato a resistere ma è stato travolto dall’onda rosanero. Come evidenzia la Gazzetta dello Sport, solo l’ex Desplanches ha tenuto a galla i suoi fino a metà gara con alcune parate decisive.
Le scelte di Inzaghi
Le ore precedenti alla gara sono state dense di riflessioni per Inzaghi, che ha modificato l’undici iniziale all’ultimo momento. Rientrato Bani al centro della difesa, il tecnico ha confermato il 3-5-2 con Palumbo, Ranocchia e Gomes in mezzo, quest’ultimo costretto però a lasciare il campo dopo un quarto d’ora per un infortunio alla spalla. Al suo posto Segre, decisivo nella ripresa. Sulle fasce Pierozzi e Augello, davanti la coppia Le Douaron-Pohjanpalo.
Il Pescara di Vivarini si è presentato con Brandes in mediana e Caligara alle spalle di Di Nardo, ma dopo un buon avvio ha progressivamente ceduto di schianto.
La partita
Il primo brivido è arrivato proprio dal Pescara, con Di Nardo fermato da Joronen. Poi un’incomprensione tra Ceccaroni e il portiere finlandese ha rischiato di regalare il vantaggio agli ospiti, ma Augello ha salvato sulla linea. Passato lo spavento, il Palermo ha preso il comando e al 23’ ha trovato l’1-0: rimessa laterale di Augello, doppia sponda di Le Douaron e Pohjanpalo, e conclusione vincente di Pierozzi.
Nel finale di tempo Desplanches ha respinto due volte su Le Douaron e una su Pohjanpalo, mantenendo in vita il Pescara fino all’intervallo.
La ripresa della rinascita
L’inizio del secondo tempo ha segnato la svolta. Dopo appena cinque minuti Segre, subentrato a Gomes, ha trovato di testa il raddoppio su cross di Pierozzi. Poco dopo Brunori, entrato all’intervallo, ha sfiorato il gol, mentre il palo ha negato la rete a Pohjanpalo.
Il 3-0 è arrivato poco dopo con la doppietta di Pierozzi, servito da un geniale tacco di Brunori su corner battuto da Palumbo. Lo stesso Brunori ha poi firmato il poker nel giorno del suo compleanno, liberandosi finalmente dal digiuno con un destro a giro su assist di Pohjanpalo. A chiudere la festa il 5-0 firmato da Diakité, che di testa ha sfruttato un cross di Vasic.
Nel finale, Inzaghi si è voltato verso la tribuna, mostrando il gesto del cinque con la mano e un sorriso liberatorio condiviso con tutto il “Barbera”.
Una notte perfetta, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, che restituisce al Palermo entusiasmo, certezze e la sensazione di essere ancora pienamente in corsa per la Serie A.