Il Palermo conquista un punto importante al Manuzzi, in un match che non ha deluso le aspettative della vigilia. Buon pareggio dei rosanero che, impegnati nella trasferta di ieri a Cesena, hanno affrontato un avversario ostico. Guidati da mister Mignani, i bianconeri erano reduci da un ottimo inizio di campionato, occupando le parti alte della classifica. La formazione di Inzaghi resta così imbattuta in campionato, mantenendo momentaneamente la vetta della classifica, in attesa del match di oggi del Modena.
«Bisogna accontentarsi di questo punto, che alla lunga peserà molto sulla classifica», ha dichiarato ieri nel post partita mister Inzaghi, consapevole che conquistare l’intera posta in palio non sempre è possibile. A volte bisogna accettare un buon compromesso, come lo è stato il pareggio di ieri. Il Palermo comincia con personalità il match, mostrando la volontà di dimostrare sul campo la propria superiorità. Nei primi 30 minuti i rosanero hanno il pallino del gioco in mano, concedendo praticamente nulla agli avversari. Nonostante ciò, è il Cesena a trovare il vantaggio al 34′ con Blesa.
Nel secondo tempo la partita si imbruttisce: i rosanero lottano, non si disuniscono, reagiscono e non si arrendono neanche davanti alla sfortuna che nega a Pohjanpalo il gol del pareggio. Insistono fin quando Bani non porta il risultato in parità. Nel finale il Palermo ci prova, ma con raziocinio, attento a non lasciare spazio alle incursioni avversarie, consapevole di star giocando un incontro basilare da non perdere. È questo l’atteggiamento giusto con cui bisogna affrontare le partite, quello che i tifosi vogliono, perché a prescindere dal risultato la prestazione deve essere onorata.
Buon Palermo, ma c’è ancora margine di miglioramento
Se è vero che i rosanero complessivamente possono ritenersi soddisfatti di questo pareggio, restano ancora alcuni aspetti da migliorare. Una volta entrato totalmente negli schemi di Inzaghi, una chiave di svolta potrebbe essere Antonio Palumbo che, trovando nelle ultime partite sempre più spazio, ha già fatto intravedere le sue qualità sulla trequarti. Il numero 5, però, non è ancora riuscito a incidere come vorrebbe, con il suo apporto al reparto offensivo che resta marginale.
Un altro elemento che potrebbe far fare il salto di qualità definitivo alla squadra è Matteo Brunori, nuovamente in panchina ieri. Il capitano rosanero è ancora a secco di marcature in questa stagione, non trovando il gol in partite ufficiali dal 9 maggio. Ieri, subentrato nella ripresa, non è riuscito a fornire quel contributo atteso da un giocatore con le sue qualità. Sta evidentemente soffrendo l’adattamento a un ruolo che lo costringe ad agire troppo lontano dalla porta per i suoi gusti, limitando la sua incisività e non valorizzando a pieno le sue caratteristiche offensive.
Questo campionato, però, non concede respiro e non c’è tempo di rimuginare sugli errori commessi. Dopo la battaglia di ieri, il Palermo è atteso a un immediato ritorno in campo: martedì al Barbera arriva il Venezia per il turno infrasettimanale. I rosanero devono subito voltare pagina e farsi trovare pronti per un’altra sfida da alta classifica.