Finalmente anche la panchina brilla. Come evidenzia Salvatore Orifici sul Giornale di Sicilia, il successo del Palermo contro il Pescara non ha portato soltanto tre punti, ma anche segnali incoraggianti dal punto di vista della profondità della rosa e della capacità di incidere a gara in corso.
Tre dei cinque gol realizzati contro gli abruzzesi portano infatti la firma di giocatori entrati dalla panchina: Segre, Brunori e Diakité. Il primo, subentrato a Gomes, ha sbloccato la sua stagione con un preciso colpo di testa su assist di Pierozzi. Poi è toccato a capitan Brunori, che ha sfruttato una splendida sponda di Pohjanpalo, prima che Diakité chiudesse la cinquina con un perfetto inserimento sul cross di Vasic — anche lui entrato a partita in corso e al primo assist in maglia rosanero.
Come ricorda Orifici sul Giornale di Sicilia, con queste tre marcature i rosanero balzano in testa alla speciale classifica della Serie B relativa ai gol segnati da giocatori subentrati: cinque in totale, al pari di Carrarese e Pescara. Un dato impressionante, considerando che tutte e cinque le reti sono arrivate in appena due partite — il 2-0 contro il Bari (con Le Douaron e Gomes) e il 5-0 rifilato al Pescara.
Un miglioramento netto rispetto al recente passato. Lo stesso Salvatore Orifici del Giornale di Sicilia ricorda che il Pisa di Inzaghi, nella scorsa stagione, aveva segnato lo stesso numero di gol da subentrati (cinque) ma in 38 giornate di campionato. In quel contesto, i toscani furono tra le squadre meno incisive con i cambi, mentre il Palermo attuale sembra aver trovato nuova linfa proprio dalla panchina.
Anche il Palermo di Dionisi, con sei reti in 38 partite, aveva fatto leggermente meglio del Pisa, ma restando lontano dai numeri altisonanti del Sassuolo di Grosso (22 gol dai subentrati) e della Cremonese di Stroppa (19).
Come osserva ancora Orifici sul Giornale di Sicilia, il dato sulle reti dalla panchina non è solo una curiosità statistica, ma un indicatore importante della solidità e dell’equilibrio di una squadra. Inzaghi, ora, sembra aver trovato una formula capace di valorizzare ogni elemento della rosa: un Palermo che segna, convince e sogna in grande, con la speranza che la cinquina contro il Pescara rappresenti solo l’inizio di una lunga serie positiva.