PALERMO

Giornale di Sicilia: “Finire in bellezza, poi Inzaghi va ascoltato”

Uno, due, quattro, sette. Non è una sequenza casuale, ma la fotografia numerica della classifica del Palermo quando manca una sola partita per chiudere il 2025 e due al termine del girone d’andata. Come scrive Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, sono i punti che separano i rosanero dalle squadre che precedono in classifica, con un solco più profondo dalla vetta occupata dal Frosinone e un distacco che, dopo il pari di Avellino, si è allargato anche dal secondo posto del Monza.

Il Palermo resta però pienamente in corsa. Terza e quarta posizione, occupate da Venezia e Cesena, sono a portata di mano e già attaccabili a partire dalla prossima giornata, quando al Barbera arriverà il Padova. Un incrocio che assume contorni decisivi, come sottolinea ancora Luigi Butera sulle pagine del Giornale di Sicilia, perché vincere sabato è l’unico modo per non perdere terreno e, magari, rosicchiare qualcosa grazie anche a incastri favorevoli come Modena-Monza.

Per riuscirci, servirà un Palermo diverso rispetto a quello visto al Partenio. Secondo l’analisi di Luigi Butera del Giornale di Sicilia, contro l’Avellino i rosanero hanno corso meno e peggio rispetto alle ultime tre uscite vittoriose. Nonostante l’incredibile vantaggio a sette minuti dalla fine, la sensazione è stata quella di un passo indietro, con lunghi tratti che hanno ricordato la sconfitta contro la Juve Stabia.

La differenza, stavolta, è stata nella capacità di restare in piedi. Pohjanpalo e compagni non solo sono riusciti a portare a casa il risultato, ma hanno anche sfiorato la vittoria, che probabilmente sarebbe arrivata senza l’espulsione ingenua di Diakité. Un episodio che ha cambiato l’inerzia del finale e che conferma quanto i dettagli possano fare la differenza, come evidenzia Luigi Butera sul Giornale di Sicilia.

Chiudere l’anno con una vittoria non è solo una necessità di classifica, ma anche un messaggio alla società in vista del mercato di gennaio. Qualunque sia la strategia – investimenti o aggiustamenti mirati – sarà fondamentale ascoltare le indicazioni di Inzaghi e intervenire dove serve. Superpippo non chiede rivoluzioni, ma rinforzi funzionali per rendere più fluido un meccanismo che a tratti si inceppa. La corsa alla Serie A è apertissima e, come conclude Luigi Butera del Giornale di Sicilia, trascurare i dettagli adesso rischierebbe di diventare un delitto.

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Redazione Ilovepalermocalcio