Il cuore pulsante della movida palermitana torna a tingersi di sangue. Una notte che doveva essere di svago si è trasformata in un incubo tra i vicoli della Vucciria, dove la violenza ha nuovamente interrotto il ritmo di musica e bicchieri. Erano circa le 3:30 del mattino quando in via Chiavettieri una discussione tra due uomini è degenerata in una violenta aggressione.
Secondo una prima ricostruzione, la lite sarebbe scoppiata per motivi ancora da chiarire. La vittima, un 35enne, avrebbe tentato di allontanarsi per evitare lo scontro, ma sarebbe stata raggiunta alle spalle e colpita con due coltellate, una al braccio e una — più pericolosa — alla nuca.
La scena si è consumata in pochi secondi, sotto gli sguardi attoniti dei presenti. Urla, tavolini rovesciati, gente in fuga: il panico ha attraversato la strada in un lampo. Immediata la chiamata al 112, con l’arrivo sul posto di diverse pattuglie dei carabinieri e di un’ambulanza del 118. L’uomo, trovato riverso a terra in una pozza di sangue, è stato soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale Villa Sofia. Le sue condizioni, pur gravi, non sarebbero tali da metterne in pericolo la vita.
Le indagini, ora nelle mani della Polizia di Stato, si stanno muovendo con rapidità. I carabinieri, intervenuti per primi, avrebbero già identificato il presunto aggressore: un coetaneo con piccoli precedenti penali. Gli investigatori stanno passando al setaccio le telecamere di videosorveglianza della zona e ascoltando i testimoni per ricostruire i momenti che hanno preceduto l’accoltellamento.
Gli inquirenti vogliono capire se si sia trattato di un episodio di violenza improvvisa, frutto di una lite esplosa nel caos della notte, o se dietro ci siano vecchi rancori.
Questo nuovo fatto di sangue arriva a poche settimane dall’omicidio di Paolo Taormina, il giovane ucciso all’Olivella, un altro quartiere simbolo della movida cittadina. Un caso che aveva spinto il sindaco Roberto Lagalla e il prefetto Massimo Mariani a varare nuove “zone rosse” e a intensificare i controlli proprio in aree ad alto rischio come la Vucciria.
Eppure, nonostante le misure di sicurezza rafforzate, la violenza è tornata a esplodere. Una tragedia sfiorata che riaccende i riflettori su un problema ormai cronico: la difficile convivenza tra divertimento e sicurezza nel centro storico di Palermo.