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Corriere dello Sport: “Segre illude il Palermo. Modena, pari da capolista”

Resta intatta l’imbattibilità per entrambe e anche la sensazione di due squadre costruite per restare in alto, come racconta Paolo Vannini sul Corriere dello Sport. Il pareggio nel big match del Barbera è lo specchio fedele di una partita intensa, combattuta e nobilitata da una cornice straordinaria — poco meno di 33.000 spettatori, record di presenze in campionato nell’era City.

I gol, quasi gemelli nella dinamica e nel minutaggio, hanno deciso la sfida: Segre porta avanti il Palermo dopo una mischia in area, con un uomo del Modena a terra ma senza irregolarità; nel secondo tempo arriva il pari con un cross di Zanimacchia deviato da Bereszynski nella propria porta, mentre il difensore rosanero protestava per una lieve spinta. Risultato giusto, scrive Vannini sul Corriere dello Sport, con la rimonta della capolista maturata nella ripresa, quando i canarini hanno avuto più energie fisiche e mentali.

Joronen ha salvato i rosanero con due interventi decisivi su Gliozzi e Pyythia, ma il Palermo ha finito in affanno, con il Modena che nel finale ha provato addirittura a vincere grazie alle iniziative di Pedro Mendes.

Il Palermo ha gestito la gara finché ha potuto mantenere ritmo e distanze, sostenuto dal rientro brillante di Ranocchia e dalle geometrie intermittenti di Palumbo. Poi, con il calo fisico e la perdita di lucidità, il controllo è passato agli uomini di Sottil, abili anche grazie ai cambi. Come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, è stata proprio la panchina del Modena a spostare l’inerzia, in particolare con l’ingresso del giovane Massolin, debuttante francese di 1,97, che ha impressionato per naturalezza e forza fisica. Da un suo passaggio filtrante è nata l’azione del pareggio: Pyythia si è trovato solo davanti a Joronen, che ha compiuto un miracolo, ma sul prosieguo dell’azione è arrivata la sfortunata deviazione di Bereszynski.

Nel primo tempo il Modena era partito con buone ripartenze centrali, ma senza precisione sotto porta: Di Mariano correva tanto ma lontano dall’area, Gliozzi non riusciva a incidere. Il Palermo, in quella fase, ha mostrato compattezza e capacità di resistere, prima di colpire con Segre, bravo a sfruttare un cross di Augello.

Come riporta ancora Vannini sul Corriere dello Sport, sull’1-1 i rosanero hanno avuto un sussulto d’orgoglio: Ceccaroni ha sfiorato il 2-1 costringendo Chichizola a una gran parata, poi Le Douaron ha mancato di poco la rete. Il Palermo esce tra gli applausi del suo pubblico, ma anche con la consapevolezza di dover crescere.

È mancato il sorpasso al vertice, resta però il secondo posto solitario, segnale di solidità e ambizione. Tuttavia, osserva Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, i pareggi interni contro Frosinone, Venezia e ora Modena indicano che la squadra di Inzaghi dovrà migliorare nella gestione dei momenti chiave se vorrà davvero competere per la promozione diretta.

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Redazione Ilovepalermocalcio