PALERMO

Palermo, l’omaggio a Joshua unisce le curve d’Italia

Un dolore che ha travolto i confini della Sicilia e che ha unito, per una volta, colori e rivalità. La scomparsa di Joshua, 13 anni, giovanissimo tifoso del Palermo e simbolo della Curva Nord 12, ha scosso l’intero mondo ultras italiano.

Il ragazzo, che nonostante la giovanissima età aveva scelto il proprio gruppo vivendo con orgoglio l’appartenenza al tifo organizzato, lottava ogni giorno contro la malattia con la stessa tenacia che mostrava sugli spalti. «Più di tutti ha dimostrato di andare oltre come i veri ultras fanno», hanno scritto dalla Curva Nord rosanero in un messaggio di ringraziamento rivolto alle tifoserie di tutta Italia.

Nelle ultime giornate sono apparsi striscioni in numerosi stadi italiani, dal nord al sud della penisola, con parole di solidarietà e vicinanza. Il gesto che ha colpito di più è arrivato anche da Catania, storici rivali del Palermo: al “Massimino”, durante la gara con il Monopoli, i tifosi rossazzurri hanno esposto uno striscione di cordoglio per Joshua, confermando che davanti a certe tragedie la rivalità lascia spazio al rispetto.

«Ringraziamo chi ha compreso e ha reso onore al nostro piccolo ultras», si legge ancora nella nota della Curva Nord 12. Joshua non è stato soltanto un bambino innamorato dei colori rosanero: con la sua passione ha coinvolto medici, amici e altri ragazzi, trasformando il tifo in un atto di resistenza e speranza.

Un amore che ha superato il campo e che oggi continua a vivere negli applausi e nei cori che da Palermo a tutta Italia ne custodiscono la memoria.

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Redazione Ilovepalermocalcio