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Repubblica: “Bani e Palumbo super. E il Palermo si ritrova a due punti dalla vetta”

PALERMO – Jeremy Le Douaron ha deciso di scartare il suo regalo di Natale con qualche giorno d’anticipo. Il suo gol-partita contro la Sampdoria ha permesso al Palermo di conquistare tre punti pesantissimi e di compiere un balzo deciso in classifica. Come racconta Valerio Tripi su la Repubblica Palermo, per una notte i rosanero si sono ritrovati a soli due punti dalla vetta, complici anche la sconfitta del Monza a Venezia e in attesa della sfida del Frosinone a Pescara.

Un gol che sembra uscito direttamente dalla “letterina” scritta dall’attaccante francese appena una settimana fa. «Vorrei continuare a sentire questa connessione con la città e con la squadra. Magari un gol decisivo da festeggiare sotto la curva», aveva dichiarato Le Douaron a Repubblica. Desiderio esaudito: rete sotto la curva e Barbera in festa, come sottolinea Valerio Tripi su la Repubblica Palermo.

Quella contro la Sampdoria è stata la terza rete stagionale del francese, ma la prima davvero decisiva ai fini del risultato. I precedenti gol erano arrivati nel 3-1 di Empoli e nel 2-0 contro il Bari. Stavolta, dopo una serie di finte che hanno disorientato il diretto avversario, Le Douaron ha fatto esplodere lo stadio con un tiro che ha piegato i blucerchiati. Un successo che certifica il cambio di passo della squadra di Inzaghi, evidenziato ancora da Valerio Tripi su la Repubblica Palermo.

Unica nota stonata, il dato delle presenze: 25.512 spettatori, il numero più basso stagionale, lontano dai picchi oltre quota 30 mila di inizio campionato. Ma ciò che conta, sottolinea Valerio Tripi su la Repubblica Palermo, è che il Barbera sia tornato a essere un fortino. Tre vittorie di fila in casa, undici gol segnati e nessuno subito: numeri che restituiscono al Palermo solidità e fiducia, soprattutto ora che sono tornati anche i successi in trasferta.

Il cambio di marcia passa anche dalle scelte di Inzaghi. Più responsabilità a Bani, invalicabile contro Coda, il miglior Palumbo nel ruolo di raccordo tra i reparti e il ritorno di un pressing asfissiante simile a quello delle prime giornate. Ingredienti che hanno rilanciato le ambizioni rosanero dopo la battuta a vuoto di metà girone.

Ora lo sguardo è già rivolto alla trasferta di Avellino. «Dobbiamo sfatare il tabù dei campi in erba sintetica», ha spiegato Inzaghi nel post partita. Prima però qualche giorno per godersi il successo, poi un finale di girone intenso: Avellino, Padova al Barbera il 27 dicembre e Mantova alla ripresa dell’11 gennaio. Con un occhio ai risultati degli altri, perché – come ricorda Inzaghi – il Palermo è padrone del proprio destino, ma sapere che chi sta davanti rallenta può fare la differenza.

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Redazione Ilovepalermocalcio