PALERMO – Una notte di festa e una notte in vetta, almeno per qualche ora. Il Palermo ha superato il Bari con una prova convincente, fatta di intensità, qualità e carattere. Come racconta Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, la vittoria è arrivata grazie ai gol di Le Douaron e Gomes, entrambi subentrati dalla panchina, confermando la profondità della rosa e la capacità di Inzaghi di leggere la partita nei momenti decisivi.
Un Barbera da record
Davanti a 32.363 spettatori, nuovo primato stagionale, i rosanero hanno costruito una prestazione limpida e meritata. «Il Palermo è stato bello, aggressivo e continuo come deve essere una squadra che vuole vincere il campionato», scrive Butera sul Giornale di Sicilia. Nonostante le grandi parate di Cerofolini, i rosa non hanno mai perso la pazienza e hanno mantenuto il ritmo alto dal primo all’ultimo minuto.
Il peso dei cambi
La svolta è arrivata nella ripresa. Prima il gol di Le Douaron, rapace come un vero attaccante, poi il sigillo di Gomes con un sinistro sotto l’incrocio. Due mosse vincenti dalla panchina, osserva ancora Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, che hanno trasformato una partita dominata ma bloccata in un successo pieno.
La firma di Inzaghi
Il tecnico piacentino ha schierato inizialmente Palumbo e Brunori alle spalle di Pohjanpalo, provando a puntare sulla qualità. Ma ciò che ha colpito, sottolinea Butera sul Giornale di Sicilia, è stata soprattutto l’intensità: pressing alto, compattezza difensiva e costante aggressività. Segre, in versione “marines”, ha incarnato lo spirito di un gruppo che sembra aver già assimilato l’identità voluta dall’allenatore.
Prospettive
Il Palermo chiude la notte in vetta alla classifica, ma la sensazione è che il bello debba ancora venire. «Se i rosanero giocheranno sempre così, il futuro può regalare grandi soddisfazioni», scrive in chiusura Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, sintetizzando l’entusiasmo che accompagna la squadra e il suo pubblico.