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Gazzetta dello Sport: “Palermo al comando”

PALERMO – Una notte da capolista solitaria, almeno fino alle sfide delle dirette concorrenti. Il Palermo supera 2-0 il Bari al “Barbera” davanti a 32.363 spettatori, nuovo record dell’era City Football Group. Come scrive Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport, la squadra di Inzaghi ha offerto una prestazione di qualità e intensità, meritando un successo che la proietta in vetta alla classifica.

La scelta di Inzaghi

Niente Diakité, a sorpresa Inzaghi ha ridisegnato la difesa inserendo Pierozzi come braccetto destro e riportando Gyasi sulla fascia. La vera novità, però, è stata l’inserimento dal primo minuto di Palumbo accanto a Brunori alle spalle di Pohjanpalo. Una mossa che, sottolinea ancora Vitale sulla Gazzetta dello Sport, ha reso i rosa più propositivi e brillanti in fase di manovra.

Il dominio del primo tempo

Il Palermo ha comandato per tutta la prima frazione, sfiorando più volte il vantaggio con Brunori, Ceccaroni e Palumbo, ma trovando sulla propria strada un super Cerofolini. Il portiere biancorosso ha respinto conclusioni a botta sicura e tenuto in piedi i suoi. «Sono stati i rosanero a fare la partita, con pressing e ripartenze continue», osserva Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport, mentre il Bari si affidava solo a qualche ripartenza estemporanea e a un colpo di testa di Moncini finito fuori di poco.

Le mosse dalla panchina

Nella ripresa l’assedio rosanero è diventato travolgente. Al 31’, da una rimessa di Augello, Le Douaron ha lottato con due difensori e ha trovato l’angolo con un destro preciso che ha fatto esplodere il Barbera. Pochi minuti più tardi, è arrivato anche il raddoppio: sponda volante di Pohjanpalo e sinistro all’incrocio di Gomes, altro subentrato. «Due gol dalla panchina, segno della profondità e della qualità della rosa», evidenzia ancora Vitale sulla Gazzetta dello Sport.

Inzaghi, entusiasmo contagioso

La corsa sfrenata di Inzaghi sotto la curva dopo il gol di Le Douaron è la fotografia della serata. «Il Palermo vola in testa da solo per una notte, ma con questo spirito potrà restarci a lungo», conclude Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport, sottolineando il legame sempre più forte tra squadra, allenatore e pubblico.

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Redazione Ilovepalermocalcio