Palermo, “la diritta via che era smarrita”

Il Palermo torna a fare bottino pieno e lo fa con merito allo stadio “Renzo Barbera”. Gli uomini di Tedino dopo tre pareggi consecutivi hanno superato con un rotondo 3-0 l’Avellino. Una gara che per i rosanero valeva l’intera stagione, perdere sarebbe significato dire virtualmente addio ai sogni di promozione diretta. Una risposta che i tifosi rosanero attendevano da tanto tempo, una risposta che è arrivata nel migliore dei modi. In maniera finalmente convincente.

La gara di ieri contro gli irpini dal punto di vista delle motivazioni e dal punto di vista psicologico può essere il punto di svolta. La prestazione, l’atteggiamento dal quale ripartire. La voglia e la grinta con la quale affrontare le restanti gare di campionato. I rosanero non possono più fallire come avvenuto nelle gare precedenti quando la diritta via sembra esser smarrita. 

Merito va dato a Tedino che è riuscito a ricucire l’ambiente, un ambiente che sembrava pian piano quasi rassegnarsi al proprio destino. L’ex Pordenone è stato un abile sarto, l’abito contro l’Avellino è stato probabilmente il più bello indossato dal Palermo. Trajkovski è sembrato finalmente all’altezza della situazione, La Gumina si è confermato un attaccante affidabile: il tutto condito ed impreziosito dalle solite giocate di Coronado. 

La rotta è stata tracciata, adesso bisogna mantenerla e non perderla per nessun motivo. Mancano solo cinque gare al termine della regolar season, bisogna fare l’ultimo sforzo e sperare in eventuali passi falsi o rallentamenti di Parma e Frosinone. Il morale adesso è alle stelle, la vittoria contro l’Avellino è il punto di partenza, il traguardo è lì a portata di mano. Palermo, avanti così!

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Massimiliano Radicini