Come riportato da Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, Joronen è diventato in poche settimane una delle certezze più solide del Palermo. Appena tre gol incassati nelle prime gare ufficiali e una sensazione di sicurezza che si è estesa anche ai tifosi più scettici: è questa la fotografia del rendimento del portiere finlandese, che si sta imponendo con professionalità e calma contagiosa.
Secondo Radicini sul Giornale di Sicilia, Joronen ha parato oltre il 90% dei tiri ricevuti, dimostrando di essere molto più di una soluzione d’emergenza. È un valore aggiunto, un punto fermo di un progetto tecnico che cresce partita dopo partita. Il suo arrivo è stato il frutto di un lavoro mirato della dirigenza rosanero dopo gli infortuni di Gomis e Bardi. Serviva un portiere d’esperienza, abituato alla pressione, ma con ancora fame di riscatto: la scelta è caduta su Joronen, reduce da stagioni di livello con il Venezia e forte di una lunga militanza in Serie B.
Il Giornale di Sicilia, nell’articolo firmato da Massimiliano Radicini, ricorda come l’impatto del portiere con la piazza non sia stato immediatamente accolto con entusiasmo. Parte della tifoseria lo osservava con prudenza, ma Joronen ha lasciato parlare il campo. Con prestazioni sempre lucide e interventi efficaci, ha conquistato compagni e pubblico. Non è un portiere appariscente, ma tremendamente concreto: le sue parate derivano da lettura, posizione e tempismo, qualità che trasmettono tranquillità a tutta la retroguardia.
Joronen si distingue anche per una leadership naturale, esercitata più con l’esempio che con le parole. È costante nella comunicazione con i difensori, corregge movimenti, detta i tempi delle ripartenze. E i numeri lo confermano: come ricordato da Radicini sul Giornale di Sicilia, è stato il primo portiere del Palermo a parare un rigore in Serie B dopo Pigliacelli, fermando Esposito a La Spezia. Dal 2015, tra i portieri stranieri del campionato cadetto, solo Nicolas ha una percentuale migliore di rigori parati (nove contro i sette del finlandese su 26 tentativi).
Il Giornale di Sicilia sottolinea infine come il vero segreto di Joronen sia la forza mentale: calma, concentrazione e gestione della pressione. In un ambiente caldo come Palermo, queste qualità valgono oro. La difesa rosanero non subiva così pochi gol a inizio stagione da 45 anni, e gran parte del merito è suo.
Joronen non è più “il nuovo portiere del Palermo”: è diventato il simbolo della solidità di Inzaghi, un leader silenzioso che tiene unito il gruppo e dà sicurezza anche nei momenti più difficili.