PALERMO

Repubblica: «Palermo, sei Jekyll o Hyde?»

Come analizza Massimo Norrito su Repubblica Palermo, da sabato sera riecheggiano due domande che ruotano attorno al Palermo dopo il travolgente 5-0 inflitto alla Carrarese. Domande semplici, forse inevitabili, che si pongono i tifosi e molti di coloro che vivono quotidianamente lo spogliatoio di Torretta e gli uffici di viale del Fante. La prima è disarmante nella sua chiarezza: come può una squadra capace di asfaltare Pescara e Carrarese con due 5-0 consecutivi fornire, in altre occasioni, prestazioni così opache come quelle contro Juve Stabia ed Entella?

La seconda, sottolinea ancora Massimo Norrito sulle pagine di Repubblica Palermo, è persino più importante: qual è il vero volto del Palermo dottor Jekyll e mister Hyde? La squadra che getta via punti e manda in confusione tifosi e allenatore, o quella che suona calcio come un’orchestra perfettamente sincronizzata? La distanza motivazionale tra i due “Palermo” visti in stagione è troppo ampia per non essere un campanello d’allarme. Gli attori sono gli stessi, ma una volta sembrano figuranti da cinepanettone, l’altra interpreti da Oscar.

Secondo quanto rileva Massimo Norrito su Repubblica Palermo, i cambiamenti in campo non sono poi così radicali: maggiore coinvolgimento di Vasic, un Pierozzi mezzala con più campo davanti, una perdita di centralità per Brunori che, pur leader dello spogliatoio e spesso elogiato da Inzaghi, oggi conosce molto più la panchina che il campo. La fascia al braccio di Bani può essere letta come una semplice scelta o come un segnale. Dettagli? Forse. Ma sono dinamiche interne che solo l’allenatore conosce appieno.

Ciò che conta, precisa ancora Massimo Norrito su Repubblica Palermo, è che il Palermo produca il calcio visto contro la Carrarese: brillante, aggressivo, dominante. Ed è qui che tornano le domande iniziali: com’è possibile una forbice di rendimento così ampia? E quale Palermo è realmente quello autentico? Forse, come accade agli organismi in crescita, anche per i rosanero questi sbalzi rappresentano fasi necessarie, tappe evolutive verso una maturità ancora in costruzione.

La prima occasione per capire qualcosa in più arriva domenica contro l’Empoli di Dionisi. Già, proprio lui.

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio