PALERMO

Repubblica: Rosanero, tutti sotto esame “Due mesi per meritarsi la maglia”

Come scrive Valerio Tripi su Repubblica Palermo, la realtà ha riportato bruscamente il Palermo sulla terra. Dopo un avvio di stagione che aveva alimentato ottimismo, le tre sconfitte nelle ultime quattro giornate hanno mostrato i limiti di una squadra ancora lontana dall’essere all’altezza delle ambizioni.

Nel post partita di Castellammare di Stabia, Pippo Inzaghi non ha usato mezzi termini: «Non siamo stati all’altezza, dobbiamo svegliarci altrimenti non riusciremo a trovare continuità. Quello che stiamo facendo non è sufficiente, dobbiamo solo chiedere scusa». Ma il tecnico non si è fermato alla delusione del momento. Il suo è stato un vero e proprio ultimatum: «Io e questi giocatori dobbiamo meritarci questa maglia. Hanno due mesi di tempo per crescere e dimostrare il loro valore con le prestazioni».

L’allenatore rosanero ha sottolineato come, per un gruppo costruito con l’obiettivo della promozione, certi errori non siano accettabili. «Sbagliamo passaggi e facciamo cose che giocatori di questo livello non possono fare — ha aggiunto —. Non cerco colpevoli: il primo responsabile sono io. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire».

Secondo quanto riportato da Repubblica Palermo, Inzaghi ha messo tutti sotto esame, reparto per reparto. Ma nessuno potrà appellarsi alla pressione: «Giocare per il Palermo dev’essere una gioia, non voglio sentire parlare d’altro. Chi non se la sente, si faccia da parte».

Le critiche più pesanti arrivano dal centrocampo, dove i tifosi lamentano la mancanza di un vero regista. Il tecnico, però, era abituato a lavorare senza un playmaker anche ai tempi del Pisa. In Toscana c’era Tramoni a interpretare quel ruolo che oggi dovrebbe ricoprire Palumbo, apparso ancora discontinuo. Anche Ranocchia, squalificato per un turno, non ha trovato la costanza richiesta, mentre il resto del reparto — Gomes, Segre, Blin, Vasic, Giovane e Gyasi — non sempre riesce a scegliere i tempi giusti durante la partita.

Non è escluso, scrive ancora Valerio Tripi su Repubblica Palermo, che a pesare sia stato anche l’infortunio di Gyasi, tra i più presenti prima dello stop. L’ex Spezia, adattato da trequartista a esterno, garantiva equilibrio e corsa.

La squadra tornerà oggi ad allenarsi al Cfa di Torretta con un obiettivo chiaro: ritrovare compattezza. Pohjanpalo e Bereszynski saranno assenti per gli impegni con le rispettive nazionali, mentre Joronen, lasciato libero dalla Finlandia, sarà regolarmente in gruppo. Inzaghi vuole una reazione immediata, perché la distanza dai primi due posti — quelli che valgono la promozione diretta — non è ancora incolmabile, ma serve cambiare passo.

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Redazione Ilovepalermocalcio