Il Palermo non è più solo in vetta, ma poco importa: le consapevolezze acquisite nelle prime quattro giornate valgono più della classifica. Come sottolinea Luigi Butera su Tuttosport, i dieci punti conquistati sono il frutto di una squadra che sta bene mentalmente, di un allenatore che ha saputo entrare nella testa dei giocatori e nel cuore della gente, e di tifosi che si confermano determinanti.
La vittoria contro il Bari, davanti a oltre 32 mila spettatori al Barbera – record dell’era City Group in campionato – ha mostrato la forza del gruppo e il carisma di Filippo Inzaghi. «Amo i miei ragazzi per come li vedo ogni giorno» ha detto il tecnico dopo la partita. «Dobbiamo abituarci a considerare normale vincere. La strada è ancora lunghissima ma, se l’atteggiamento sarà sempre questo, ci sarà da divertirsi».
Il “mago” Inzaghi, come lo definisce Butera su Tuttosport, ha pescato dalla panchina le mosse vincenti: Le Douaron e Gomes, autori dei due gol decisivi. «I cambi fanno sempre la differenza – ha spiegato l’allenatore – chi è entrato è stato stratosferico». Un messaggio chiaro: il Palermo può contare su una panchina profonda e determinante.
Martedì, nei sedicesimi di Coppa Italia contro l’Udinese, potrebbero partire proprio i due match-winner della sfida al Bari. Le Douaron ha bissato la rete segnata l’anno scorso contro i pugliesi: «È stata una serata fantastica, aspettavo questo gol ed è arrivato». Gomes, fresco delle 100 presenze in rosanero, ha aggiunto: «La vittoria è stata un bel regalo, entrare dalla panchina non è un problema».
Come evidenzia ancora Butera su Tuttosport, il doppio impegno con Udinese e Cesena rappresenterà un banco di prova cruciale. Inzaghi si coccola i suoi, con il nuovo acquisto Bereszynski già pronto a dare il suo contributo. Perché, conclude l’autore, Superpippo ama i suoi giocatori e li fa volare insieme a un Palermo sempre più ambizioso.