PALERMO

Gazzetta dello Sport: “Missione rilancio. Palermo-Inzaghi, è tempo di ripartire”

Come racconta Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport, il Palermo arriva alla sfida con il Pescara con il peso di due sconfitte consecutive e la consapevolezza di dover reagire subito. La “batosta” col Monza e il passo falso di Catanzaro hanno fatto scivolare i rosanero al sesto posto, allontanandoli dal treno promozione che non aspetta. Inzaghi cerca risposte e vuole cancellare i dubbi nati da un calo evidente di rendimento.

Il tecnico sa che la squadra non può permettersi un’altra battuta d’arresto e, come scrive Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport, sta studiando le mosse per restituire intensità e brillantezza a un gruppo che nelle ultime sei partite ha raccolto solo sei punti. «Quando perdo non dormo la notte e sto male – ha ammesso Inzaghi in conferenza –. Dobbiamo fare qualcosa in più, tornare a pressare forte come nelle prime otto gare. Sono molto fiducioso».

Contro il Pescara, la prima buona notizia arriva dal ritorno di Mattia Bani, che guiderà la difesa dopo un mese di assenza. Un rientro pesante per dare sicurezza al reparto. Nelle scelte offensive, il tecnico sembra orientato a confermare Le Douaron accanto a Pohjanpalo, lasciando ancora una volta Brunori in panchina per la terza gara consecutiva.

A centrocampo, spiega la Gazzetta dello Sport, spazio a Palumbo, che tornerà titolare per dare imprevedibilità alla manovra, e possibilità anche per Blin e Vasic, con Ranocchia e Gomes destinati a rifiatare. La missione è chiara: ritrovare verticalità e ritmo, due elementi che avevano reso il Palermo uno dei motori più aggressivi del campionato nelle prime giornate.

La partita con il Pescara arriva nel contesto delle celebrazioni per i 125 anni del club, festeggiati ieri sera con una serata di gala al Teatro Biondo che ha riunito le grandi leggende rosanero – da Toni ad Amauri, fino a Pastore. Ma, come sottolinea ancora Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport, adesso è tempo di tornare a scrivere il presente, sul campo, con quella fame e quella pressione alta che erano marchio di fabbrica del “martello” costruito da Superpippo in ritiro.

L’obiettivo è uno solo: vincere. Per regalare ai tifosi un compleanno felice e per non perdere contatto con la vetta.

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Redazione Ilovepalermocalcio