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Gazzetta dello Sport: “Laboratorio Palermo, i primi nodi di Inzaghi”

Come sottolinea Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport, il Palermo ha iniziato la nuova stagione con passo deciso, mostrando un atteggiamento diverso rispetto al passato. Intensità, pressing alto, riconquista immediata del pallone e ripartenze rapide: il marchio di Pippo Inzaghi è già evidente, con i rosanero più solidi e compatti, evitando le amnesie che lo scorso anno costarono punti preziosi.

Il mercato ha dato una mano, come evidenzia ancora Vitale sulla Gazzetta dello Sport: gli arrivi di Bani, Gyasi e Augello hanno conferito qualità e lignaggio da Serie A, mentre Palumbo sarà l’elemento in grado di alzare l’imprevedibilità della manovra, non appena raggiunta la piena condizione fisica. Non sono mancati i contrattempi, dagli infortuni di Gomis e Bardi alla cessione di Magnani alla Reggiana per motivi familiari, episodio che la società ha gestito con grande sensibilità.

La sosta servirà a registrare meccanismi offensivi ancora da perfezionare. «Brunori da gennaio scorso è stato spostato sulla trequarti, ma in quella posizione ha segnato solo quattro gol su azione» ricorda Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport. Un tandem più ravvicinato con Pohjanpalo, che ha già sbloccato la stagione con un gol di testa alla Reggiana, potrebbe restituire incisività all’attaccante.

Un altro nodo riguarda Ranocchia, che Inzaghi sta provando come play. Con Corini aveva reso meglio da trequartista, con quattro gol nelle prime cinque gare, sfruttando la sua capacità di inserirsi e attaccare lo spazio. Con Dionisi l’esperimento da regista non aveva funzionato, ora si prova a ripercorrere quella strada con più convinzione. L’ingresso di Palumbo sulla trequarti, sottolinea Vitale sulla Gazzetta dello Sport, potrebbe liberare il talento di Ranocchia e allo stesso tempo favorire Brunori e Pohjanpalo.

La rotta, dunque, è stata tracciata. Inzaghi conosce la Serie B e sa che serviranno solidità ed equilibrio per arrivare lontano. La prossima tappa sarà Bolzano contro il Südtirol, un campo difficile in cui testare ulteriormente le ambizioni di un Palermo che, scrive Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport, sembra avere finalmente un’identità chiara.

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Redazione Ilovepalermocalcio