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Corriere dello Sport: “Inzaghi si gode Palermo”

PALERMO – È un Palermo in corsa, ma con i piedi ben piantati a terra quello raccontato da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, che analizza il momento rosanero dopo tre successi consecutivi e una classifica che ora vede la squadra a soli due punti dalla promozione diretta. Pippo Inzaghi, però, sceglie la linea della prudenza. «Non guardo la classifica, mi preme molto di più costruire un’identità», ha spiegato dopo la vittoria sulla Sampdoria, come riporta Paolo Vannini sul Corriere dello Sport.

Un messaggio tutt’altro che di facciata. L’obiettivo Serie A è chiaro, ma Inzaghi – forte anche delle esperienze passate – è convinto che il salto di categoria passi solo dalla solidità del gruppo, dalla capacità di reagire agli inevitabili inciampi stagionali e dall’eliminazione di qualsiasi forma di presunzione. Il successo nell’anticipo, arrivato dopo un primo tempo di qualità e una ripresa di grande sofferenza contro una Samp volitiva, diventa così un esempio emblematico, come sottolinea ancora Paolo Vannini sul Corriere dello Sport.

Nel Palermo restano aspetti tecnici da rifinire, ma la priorità per l’allenatore è la mentalità. Alleggerire la pressione, responsabilizzare l’ambiente e rafforzare il legame con il pubblico: anche in questo senso va letto il sostegno del “Barbera”, decisivo nell’ultimo quarto d’ora quando la Sampdoria ha tenuto a lungo il pallino del gioco. Un segnale forte, evidenziato da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, che certifica la credibilità guadagnata da Inzaghi.

Dentro lo spogliatoio, invece, spazio al classico metodo del “bastone e carota”. L’asticella delle prestazioni va alzata, affidandosi ai leader: la fascia a Bani, la crescita di Palumbo, l’impatto decisivo di Pohjanpalo raccontano il percorso rosanero. Allenamenti intensi e competitivi, seguiti ora da due giorni di riposo prima di riprendere il lavoro in vista della trasferta di Avellino. Rotto il tabù delle vittorie in serie, l’obiettivo è il poker: un traguardo che in Serie B manca dalla stagione 2013/14 di Iachini, mentre l’ultimo precedente assoluto risale ai playoff di C del 2022 con Baldini.

Capitolo riscatti. Inzaghi sta incassando i dividendi della fiducia concessa a giocatori inizialmente ritenuti inadatti a un progetto ambizioso. Jeremy Le Douaron, sempre impiegato dal tecnico, ha raggiunto quota nove gol rosanero, tre in stagione, spesso decisivi: sei reti sono coincise con una vittoria. Ranocchia, affinando l’intesa con Palumbo, sta elevando la qualità del palleggio, confermando l’evoluzione del ruolo di regista. E resta sotto osservazione Vasic, fermato all’ultimo da un problema alla spalla ma sempre più centrale nelle rotazioni. Un Palermo che cresce, passo dopo passo, come racconta Paolo Vannini sul Corriere dello Sport.

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Redazione Ilovepalermocalcio