Come sottolinea Tullio Calzone sul Corriere dello Sport, l’affermazione del Palermo al “Druso” contro il Südtirol non è solo un successo importante in chiave classifica, ma anche la conferma di un’identità precisa, costruita sulla lotta, sul sacrificio e su quella «famelica voglia di vincere» che da sempre rappresenta il marchio di fabbrica di Filippo Inzaghi.
Secondo Calzone sul Corriere dello Sport, il gol di Pohjanpalo in avvio di gara ha subito indirizzato un match difficile, contro un avversario ostico come la squadra di Castori, capace di mettere in campo fisicità e resistenza. Ma a fare la differenza, ancora una volta, è stata la mentalità: «Le vittorie si costruiscono nella testa, prima che sul rettangolo di gioco», scrive l’editorialista del quotidiano romano, evidenziando come l’essenzialità del calcio di Inzaghi – intenso, partecipato e concreto – sia la chiave per emergere in una Serie B senza certezze.
Calzone sul Corriere dello Sport rimarca poi l’episodio che ha visto i tifosi del Palermo esclusi dagli spalti a Bolzano per motivazioni giudicate incomprensibili. Da qui il gesto dell’allenatore rosanero, che ha dedicato la vittoria proprio alla tifoseria rimasta fuori: un atto che, oltre al valore simbolico, ha ricompattato l’ambiente. «Pippo sa usare con cura le parole e trarne beneficio per tutti», aggiunge ancora Tullio Calzone, sottolineando la capacità dell’allenatore di trasformare ogni dettaglio in coesione e motivazione.
Infine, il Corriere dello Sport pone l’accento su un binomio fondamentale per alimentare il sogno rosanero: i gol spietati di Pohjanpalo e il sostegno della città. Due elementi che, messi insieme, potrebbero fare la differenza dopo stagioni deludenti, proiettando il Palermo verso un percorso finalmente vincente.