Dal Renzo Barbera, in conferenza stampa, Filippo Inzaghi ha presentato la sfida tra Avellino e Palermo, tracciando la linea con chiarezza: rispetto per l’avversario, nessun alibi e massima attenzione alla continuità del percorso intrapreso nelle ultime settimane.
«Grande rispetto per l’Avellino, come sempre. L’anno scorso hanno fatto un’ottima promozione ed esprimono un grande calcio», ha spiegato Inzaghi, che però sposta subito il focus sulla propria squadra. «Io guardo in casa mia. Sappiamo le difficoltà del sintetico, ma non abbiamo nessuna scusa se non quella di continuare il percorso iniziato quattro giornate fa, dove abbiamo ritrovato consapevolezza».
Il tecnico rosanero insiste su un concetto chiave: la classifica passa in secondo piano rispetto alla crescita del gruppo. «Non guardo più la classifica, ma la crescita della squadra. Se non siamo il Palermo delle ultime partite, facciamo fatica con chiunque». Un messaggio netto, che evidenzia quanto l’identità e l’atteggiamento siano centrali nella visione dell’allenatore.
Inzaghi definisce la gara del Partenio come un test significativo, capace di fornire nuove indicazioni sullo stato della squadra. «Ci aspetta una partita dura, come tutte. Dipende tutto da noi, se farla diventare più difficile o più facile. Mi aspetto che la squadra faccia quanto fatto nelle ultime partite e continui il suo percorso di crescita. Sarà una bella sfida, importante, e ci darà ulteriori segnali».
Capitolo formazione: confermata l’assenza di Pierozzi, fermato da un affaticamento muscolare. Nessuna forzatura, però, nelle scelte dello staff. «Non è al 100% e non corriamo rischi. Abbiamo alternative importanti ed è inutile rischiarlo», ha concluso Inzaghi, ribadendo la volontà di gestire le risorse senza compromettere il prosieguo della stagione.