Palermo fuori rotta. Di Donato: «Vivo male la vicenda. E se in secondo grado…»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha intervistato Daniele Di Donato, che si dice dispiaciuto e amareggiato per tutto quello che sta succedendo ai danni del Palermo. Ecco le parole dell’ex rosanero: «Sto vivendo male la vicenda. Giovedì ero attaccato a Facebook, in attesa di conoscere in diretta la sentenza d’appello. Ha dell’assurdo ciò che sta succedendo – rimarca il centrocampista abruzzese–. In un nano secondo ha spedito il Palermo in Serie C, senza neppure aspettare l’appello. E se mercoledì la corte federale dovesse dare ragione al Palermo, che si fa? Come si risolverebbe la questione, visto che i play-off sono già in fase avanzata? E se il Palermo fosse andato in A direttamente? Perché aspettare l’ultima giornata per dare seguito a i deferimenti, quando la vicenda in sede civile era nota da mesi? E perché pagano solo la squadra e i tifosi, mentre l’attore principale di tutte queste presunte magagne (Zamparini, ndr) non viene toccato? E ammesso che il Palermo abbia taroccato i bilanci, chi avrebbe dovuto controllare in questi anni, perché non lo ha fatto? Mi sembra tutto troppo strano. Non voglio pensare che ci sia un disegno, ma il sospetto che vogliano farla pagare alla vecchia proprietà, mi è sorto. Una decisione così drastica, che ha anche risvolti drammatici per l’indotto e il tessuto sociale della città, non si prende così alla leggera, in quattro e quattr’otto, senza dare neppure la possibilità di difendersi».

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Redazione Ilovepalermocalcio