Al termine del pareggio a reti bianche tra Palermo e Frosinone, l’allenatore rosanero Filippo Inzaghi ha analizzato la partita in conferenza stampa, soffermandosi sulle occasioni mancate, sulla prestazione della squadra e sugli obiettivi futuri.
«Avevo detto ieri che era una partita dura, il Frosinone è una squadra tosta e veniva da due grandi partite. Potevamo fare meglio nel primo tempo. I due legni presi gridano vendetta. Ci dispiace non aver regalato 3 punti a questo pubblico meraviglioso. Diamo continuità ai nostri risultati: quando prendi pali e traverse, poi queste partite le puoi anche perdere. Siamo fiduciosi».
Inzaghi ha voluto sottolineare anche la presenza illustre al “Barbera”: «Siamo molto onorati della presenza di Mattarella, speriamo si sia divertito. Sarebbe stato bello regalare una vittoria a lui e a questa bella gente. Nel secondo tempo meritavamo il vantaggio. Nel primo tempo abbiamo sofferto. La squadra ha saputo cambiare completamente faccia nel secondo tempo e per me è motivo di soddisfazione».
L’allenatore ha poi analizzato l’andamento complessivo del match: «È stato un primo tempo complicato, ma anche per merito degli avversari. Ci sono anche gli avversari. Abbiamo preso due legni e avuto tante palle nell’arietta piccola. La squadra ha combattuto e lottato, la gente ha capito ed ha applaudito. Speravo dopo 40 giorni di lavoro che la squadra fosse a questo punto e forse anche più avanti. Ora abbiamo la sosta e metteremo altra benzina nelle gambe. Saremo al completo a Bolzano. Abbiamo fatto 4 punti e passato il turno in Coppa. Siamo sulla strada giusta».
Sul piano tecnico-tattico, Inzaghi ha aggiunto: «Nel primo tempo siamo andati non compatti, è chiaro che loro ci chiudevano il passaggio e dovevamo essere più bravi. I due pali di Joel sono clamorosi, ha fatto una gran cosa. Abbiamo avuto anche altre occasioni. È stata una partita aperta, potevamo vincerla ma potevamo anche perderla, onore al Frosinone. Per quello che ha fatto anche a Monza vuol dire che è una squadra in forma. La squadra ha dato tutta se stessa. Se quei pali fossero entrati, staremmo parlando di altro. Sono soddisfatto e dobbiamo continuare così».
Infine, uno sguardo al futuro: «Prossimo obiettivo? Questa è la nostra identità. La sosta ci aiuterà a mettere benzina, faremo un’amichevole. Tra due settimane avremo giocatori con più minuti nelle gambe. In 40 giorni di lavoro non posso pensare che sia un Palermo già perfetto. Ripeto, onore al Frosinone. Io sono molto contento e soddisfatto. Ho visto voglia e c’è stata una prestazione positiva al di là del risultato».