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Escl. Tacopina: «Rabbia tifosi rosanero comprensibile. Sarebbero fortunati ad aver il mio amore»

“I tifosi rosanero hanno ragione ad essere arrabbiati per come sono andate le cose in questa stagione. Palermo è tra le prime cinque città d’Italia, con al seguito una tifoseria che merita la Serie A. Considerata la presenza al timone di uno dei più ricchi gruppi del mondo del calcio, è sorprendente che non siano ancora riusciti a centrare la promozione. Resto però convinto del fatto che presto il Palermo tornerà dove merita di stare”.

Così si è espresso ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com Joseph Tacopina, presidente della Spal ed ex interessato all’acquisizione del club rosanero.

Il suo ex allenatore Dionisi al Venezia non ha inciso a Palermo. Il City Group, però, non ha scelto la via dell’esonero, pratica poco frequente per i proprietari rosanero. Cosa pensa della possibilità di cambiare guida tecnica quando i risultati latitano?

«Quando i risultati non arrivano, ritengo sia giusto dare una sterzata, anche cambiando la guida tecnica. In passato non ho avuto problemi a farlo. Chiaramente non si cambia per il gusto di cambiare, ma di certo non si possono licenziare tutti i giocatori in organico. Per quanto riguarda Dionisi, poi, non si possono fare paragoni tra due esperienze così diverse come quelle maturate a Venezia prima e a Palermo poi. Noi siciliani, avendo anche io queste origini, siamo spinti da una forte passione».

Con ogni probabilità l’avventura di Dionisi è giunta al capolinea. Si fa anche il nome di Inzaghi, altro suo ex allenatore. Cosa pensa di questa ipotesi?

«Posso affermare senza alcun dubbio che Inzaghi è un professionista fantastico. Ha una incredibile capacità di portare e trasmettere entusiasmo. Sarebbe il profilo perfetto per la panchina rosanero».

Nel passato è stata messa in discussione la sua solidità economica. Palermo rappresenta un rimpianto nella sua carriera?

«Non ho rimpianti nella mia vita e non ricordo nello specifico particolari perplessità in merito alla mia solidità economica o solvibilità. Sono il miglior avvocato degli Stati Uniti e ho investito 45 milioni nella Spal in cinque anni. Mia madre ha origini palermitane e posso affermare che sarebbero fortunati ad avere la passione e l’amore che nutro per quella città nel loro club».

Sorpreso dal rendimento positivo di Peda alla Juve Stabia?

«Ho avuto il piacere di averlo alla Spal e sono contento che stia dimostrando quanto vale. È un calciatore fantastico e, cosa più importante, un bravissimo ragazzo».

La Spal potrebbe essere la sua ultima squadra in Italia?

«Chi può dirlo? Di certo abbiamo investito parecchi soldi, senza essere ricompensati dai risultati. È stato senza dubbio difficile, ma io non mi arrendo».

A Roma si parla di Klopp per la panchina. Crede nella possibilità che i Friedkin possano mettere a segno questo colpo?

«Personalmente sì, e credo possa essere l’obiettivo principale. Klopp alla Roma sarebbe fantastico. L’unico dubbio è in merito alla possibile barriera data dalla diversità della lingua, ma non credo possa rappresentare alla fine un ostacolo».

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Giorgio Elia