Come analizzato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, nell’oscurità di un rendimento realizzativo decisamente insufficiente a livello offensivo, il Palermo trova luce e continuità grazie al reparto arretrato, oggi tra i più efficienti dell’intera Serie B. La difesa rosanero non è soltanto la terza meno battuta del campionato, ma anche il reparto più prolifico della categoria insieme a Entella e Monza: già sei le reti segnate dai difensori, un dato che evidenzia un trend sorprendente.
Secondo quanto riportato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la sfida di Chiavari metterà di fronte due delle retroguardie più incisive in area avversaria, con due goleador inattesi: Tiritiello per i liguri (cinque reti) e Pierozzi per il Palermo (quattro). Proprio l’impatto dell’ex Fiorentina è stato determinante, con sigilli contro Reggiana, Spezia e la doppietta al Pescara, cui si aggiunge la rete di Diakité e il gol di Bani contro il Cesena.
L’avvio sprint della retroguardia ha compensato i limiti dell’attacco, che fin qui ha prodotto lo stesso bottino del reparto difensivo: quattro reti di Pohjanpalo, una a testa per Brunori e Le Douaron. Come sottolineato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la forza del Palermo sulle palle inattive e sulle rimesse laterali alte ha permesso a tutti i reparti di rendersi pericolosi, anche se la spinta nelle ultime settimane si è attenuata, eccezion fatta per il match con il Pescara.
Resta senza gol Ceccaroni, che però continua a rendersi presente nell’area avversaria: otto conclusioni, cinque nello specchio, segno di un giocatore attivo e pericoloso. Oltre ai gol, la difesa rosanero ha prodotto quattro assist, seconda solo al Venezia. Sono arrivati da Pierozzi (contro Reggiana e Pescara), da Augello (contro il Cesena) e da Veroli (contro lo Spezia). In totale, come evidenziato ancora da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la somma tra reti e passaggi decisivi del reparto arretrato ha portato 10 dei 19 punti complessivi. Solo il Monza ha fatto altrettanto.
Un impatto, quello dei difensori, che testimonia la mano di Inzaghi: lo scorso anno il Palermo impiegò 23 partite per trovare sei reti dai suoi difensori; oggi ne sono bastate appena 11. Numeri che certificano la rinascita di un reparto e il nuovo volto di una squadra che, per restare in alto, dovrà ora bilanciare anche la produzione offensiva.