PALERMO

Repubblica: “Il muro rosanero. L’arma vincente a disposizione di Inzaghi”

Tutto chiuso. Da qui non si passa. È l’immagine più fedele del Palermo di Filippo Inzaghi, una squadra che ha costruito la propria forza sulla solidità difensiva. Come sottolinea Alessandro Geraci su Repubblica Palermo, la retroguardia rosanero è oggi la migliore dell’intera Serie B, con appena tre gol subiti in sette partite, un dato che racconta più di tante parole.

L’ultima gara contro lo Spezia lo ha confermato: i liguri sono riusciti a segnare solo grazie a un autogol dopo il rigore parato da Joronen, ma per il resto hanno trovato un muro invalicabile. Una statistica che, come ricorda ancora Alessandro Geraci su Repubblica Palermo, pone il Palermo al vertice per rendimento difensivo insieme al Modena, capolista con due punti in più.

Le reti incassate raccontano anche la casualità degli episodi. La prima è arrivata all’esordio contro la Reggiana, con un tiro di Tavsan deviato da Bani; la seconda nel pareggio con il Cesena, dopo un rimpallo che ha favorito Blesa; la terza, infine, a La Spezia, con l’autorete di Giovane dopo il rigore neutralizzato da Joronen. Tre gol frutto di sfortuna più che di errori strutturali.

Ma la forza del Palermo, evidenzia Alessandro Geraci su Repubblica Palermo, non sta solo nei numeri, bensì nella compattezza e nella capacità di adattarsi a ogni difficoltà. Dopo l’addio di Magnani, Inzaghi ha trovato nuovi equilibri: Bani è diventato il leader del reparto, Ceccaroni una pedina imprescindibile, e attorno a loro ruotano difensori affidabili e duttili come Diakité, Pierozzi, Peda e Veroli. Anche quando Bani è stato costretto a lasciare il campo al “Picco” per un problema muscolare, le seconde linee hanno risposto con una prova di grande maturità.

«Sono sereno perché in questo gruppo può mancare chiunque, anche i titolari», ha detto Inzaghi nel post partita. «I ragazzi dietro hanno giocato da leoni». Parole che, secondo Alessandro Geraci su Repubblica Palermo, riassumono lo spirito di una squadra che difende con ordine, sacrificio e determinazione, qualità che hanno permesso ai rosanero di mantenere inviolata la porta in match difficili come quello con il Venezia, chiuso sullo 0-0.

Un inizio così positivo, scrive Alessandro Geraci su Repubblica Palermo, non si era mai visto nell’era Mansour. Nel 2022, con Corini, il Palermo aveva già incassato nove gol nelle prime sette giornate; nel 2023-24 il bilancio era sceso a quattro, ma con Dionisi era risalito a sei. Oggi, con Inzaghi, il trend si è invertito: il Palermo ha trovato equilibrio, organizzazione e una retroguardia capace non solo di difendere, ma anche di segnare — come dimostrano le reti di Peda, Bani e Pierozzi.

Ora la sosta arriva nel momento giusto per recuperare gli acciaccati e consolidare un reparto che rappresenta il cuore pulsante della squadra. Il Palermo, con la miglior difesa della Serie B, può davvero sognare in grande.

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Redazione Ilovepalermocalcio