Un solo gol incassato in quattro partite e una sensazione di invulnerabilità che comincia a diventare un marchio di fabbrica. Il Palermo ha iniziato la stagione blindando la propria porta, come racconta Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, costruendo la sua corsa verso la Serie A a partire da una retroguardia quasi perfetta.
Il dato è chiaro: tre clean sheet su quattro gare ufficiali, con appena undici tiri subiti nello specchio in 360 minuti. Secondo quanto riportato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, l’unica rete concessa dai rosanero è arrivata in maniera episodica, senza particolari colpe difensive. Joronen è stato chiamato in causa poche volte, protetto da un reparto che ha trovato subito equilibrio: Bani leader di categoria, Ceccaroni solido e prezioso anche in fase offensiva, mentre Peda e Diakité si contendono un posto mostrando entrambe affidabilità.
Al Druso, contro il Südtirol, l’estremo difensore finlandese ha dovuto compiere soltanto due interventi non particolarmente complessi. Una conferma della tenuta di un sistema difensivo che, come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, ha limitato al minimo le occasioni concesse anche nelle precedenti sfide contro Cremonese, Reggiana e Frosinone.
La solidità non è un caso, ma il frutto di un lavoro tattico mirato. Come ricorda ancora Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, nella passata stagione il Palermo aveva vissuto solo una striscia analoga tra dicembre e gennaio, ma in un contesto di crisi societaria e con molte più sbavature difensive. Oggi, invece, la squadra di Inzaghi trasmette fiducia e consapevolezza, mostrando di poter reggere le ambizioni di vertice. E già da venerdì, contro il Bari, ci sarà la possibilità di confermare che questa retroguardia può davvero rappresentare il valore aggiunto nella corsa alla promozione.