PALERMO

Giornale di Sicilia: “Palermo, il metodo Inzaghi dietro il secondo posto”

Come evidenzia Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, il secondo posto in classifica rappresenta la cartina di tornasole di un avvio di campionato estremamente positivo per il Palermo. La squadra di Inzaghi ha trovato un’identità chiara, costruita su equilibrio, organizzazione e compattezza. Il gruppo rosanero mostra la consapevolezza di una formazione matura, capace di reggere nei momenti difficili e di fondare il proprio gioco su certezze solide.

Il vero fiore all’occhiello di questo Palermo, sottolinea Radicini sul Giornale di Sicilia, è la fase difensiva, che garantisce numeri da grande squadra. Con appena quattro gol subiti in otto partite, la retroguardia rosanero è la migliore del torneo insieme a quella del Modena. Ma c’è un dato ancora più significativo: tre delle quattro reti incassate sono arrivate in circostanze sfortunate, tra rimpalli e autoreti. L’ultima, quella di Bereszynski contro il Modena; prima ancora la deviazione di Giovane a La Spezia e quella di Bani alla prima giornata contro la Reggiana.

Di fatto, l’unico gol subito su azione manovrata resta quello di Blesa del Cesena, segno di un’impenetrabilità costruita su organizzazione, attenzione e sacrificio collettivo. Come sottolinea Massimiliano Radicini del Giornale di Sicilia, a sorprendere è la continuità del rendimento, indipendentemente dagli interpreti: Pierozzi, Peda e Ceccaroni hanno mantenuto alto il livello, supplendo con efficacia all’assenza del leader Bani.

Un ruolo determinante lo gioca Joronen, autore di parate decisive e votato “uomo partita” contro il Modena. Le sue prestazioni trasmettono sicurezza a tutto il reparto e hanno spesso preservato risultati preziosi nei momenti più critici.

Ma la solidità del Palermo non è solo questione di difensori. L’intera squadra, spiega ancora Radicini sul Giornale di Sicilia, partecipa con disciplina alla fase difensiva: gli esterni come Augello, Diakité e Gyasi prima dell’infortunio, così come i centrocampisti, si sacrificano in copertura e nei ripiegamenti. È questo lo spirito del nuovo Palermo di Inzaghi: una squadra che difende insieme, che non arretra di fronte alle difficoltà, ma le affronta con unità, concentrazione e mentalità vincente.

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Redazione Ilovepalermocalcio