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Giornale di Sicilia: “Palermo, la porta va chiusa anche in trasferta”

Come evidenziato da Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, il Palermo ha costruito al Barbera una delle mura difensive più solide della Serie B, ma ora è chiamato a esportare lo stesso livello di compattezza lontano da casa. I numeri certificano un reparto affidabile: appena dieci gol subiti, terza miglior retroguardia del campionato dietro Monza e Modena.

Tuttavia, come ribadisce ancora Massimiliano Radicini nel Giornale di Sicilia, il rendimento cambia sensibilmente tra casa e trasferta. In otto gare al Barbera il Palermo ha incassato cinque reti, mantenendo la porta inviolata in cinque occasioni. Fuori casa, invece, gli stessi cinque gol sono arrivati in sole sei partite, con un solo clean sheet (contro il Südtirol) e una serie aperta di cinque trasferte consecutive con almeno una rete subita. Un limite evidente, soprattutto nelle sfide più cariche di pressione, come Juve Stabia o Entella, dove le componenti emotive hanno inciso più del previsto.

Nel quadro descritto da Massimiliano Radicini sulle pagine del Giornale di Sicilia, emerge la leadership di Bani, diventato per gradi un pilastro tecnico e mentale, fino a indossare la fascia di vice capitano. Accanto a lui si muovono certezze consolidate: Ceccaroni, Bereszynski – arrivato a mercato chiuso ma subito integrato –, Peda, Diakité e il giovane Veroli. A completare il mosaico c’è Pierozzi, utilizzato anche da braccetto con disciplina e adattabilità.

Un reparto dunque ricco, duttile, coeso. Ma la sfida – come rimarca una quarta volta Massimiliano Radicini nel Giornale di Sicilia – è quella di replicare anche lontano dal Barbera la stessa intensità, concentrazione e capacità di gestione viste tra le mura amiche.

La gara con l’Empoli sarà un test perfetto: non solo uno scontro diretto, ma una verifica di maturità per una difesa già solida che ora vuole diventare determinante anche in trasferta.

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Redazione Ilovepalermocalcio