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Corriere dello Sport: “Decisivo il “pendolo” di Palumbo”

C’è una costante che accompagna il Palermo lungo le prime 18 giornate di campionato: la difesa a tre. Come evidenzia Antonio La Rosa sul Corriere dello Sport, il filo conduttore della stagione rosanero resta il 3-4-2-1, sistema che rappresenta l’ossatura tattica del lavoro di Inzaghi fin dall’avvio del torneo.

Un modulo che, a seconda dei movimenti degli interpreti, può trasformarsi in un 3-5-2. È il caso di Palumbo, chiamato spesso a oscillare tra centrocampo e trequarti e quindi inquadrabile come mezzala aggiunta. Secondo quanto analizza Antonio La Rosa sulle colonne del Corriere dello Sport, il 3-4-2-1 con Palumbo e Le Douaron alle spalle di Pohjanpalo è la soluzione adottata da Inzaghi nelle ultime cinque partite, ma si tratta di un’idea già visibile anche in precedenza con interpreti differenti.

Il sistema, infatti, era emerso chiaramente già alla 13ª giornata, nella trasferta di Chiavari contro la Virtus Entella, con Vasic e Le Douaron schierati sulla trequarti. Come ricorda ancora Antonio La Rosa sul Corriere dello Sport, lo stesso assetto si è riproposto anche nelle gare in cui sono stati Brunori e Palumbo ad agire tra le linee dal primo minuto: fuori casa contro la Juve Stabia e, prima ancora, al “Barbera” contro Bari e Modena, rispettivamente alla quarta e all’ottava giornata.

Il concetto resta invariato anche tornando alle prime uscite stagionali. Nelle prime tre gare di campionato, infatti, Inzaghi aveva già sperimentato il 3-4-2-1 con Gyasi schierato da trequartista. Una conferma ulteriore di come la difesa a tre rappresenti la base identitaria del Palermo, a prescindere dagli interpreti. Un principio chiaro, ribadito nel tempo e diventato ormai marchio di fabbrica, come sottolinea Antonio La Rosa sul Corriere dello Sport.

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Redazione Ilovepalermocalcio