PALERMO

Giornale di Sicilia: “Palermo, in trasferta si rivede un «vecchio» film”

Come scrive Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il Palermo sta attraversando una fase delicata, soprattutto lontano dal Barbera. Dopo un inizio di stagione incoraggiante, sospinto da un pubblico tra i più calorosi della Serie B, i rosanero hanno perso brillantezza e fiducia in trasferta, dove sono arrivate due sconfitte consecutive senza segnare.

Le partite di Catanzaro e Castellammare di Stabia — sottolinea il Giornale di Sicilia — hanno evidenziato una squadra confusa, prevedibile e priva di reazione. Se nelle prime uscite esterne erano arrivati risultati positivi come le vittorie di Bolzano e La Spezia o il pareggio in rimonta a Cesena, oggi quello spirito battagliero sembra essersi dissolto.

Al “Menti”, contro la Juve Stabia, Segre e compagni hanno fatto addirittura un passo indietro rispetto alla sfida del “Ceravolo”: nessuna vera occasione da gol e una manovra lenta e sterile. Un dato sorprendente, se si pensa che — come ricorda Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia — prima della sconfitta di Catanzaro il Palermo era andato a segno per tredici trasferte consecutive in Serie B. Le difficoltà tattiche, fisiche e mentali stanno frenando la corsa della squadra, rendendo l’exploit interno con il Pescara un’eccezione isolata.

Né i calabresi né la Juve Stabia sono apparsi ostacoli insormontabili, ma entrambe le avversarie hanno approfittato della scarsa vena dei rosa per gestire il vantaggio senza patemi. Ora Inzaghi dovrà trovare un rimedio già dalla prossima gara contro l’Entella: un crocevia importante per il morale e la classifica, che vede i rosanero quinti a pari punti con il Venezia ma con una differenza reti sfavorevole.

Il Giornale di Sicilia, nell’analisi firmata da Alessandro Arena, sottolinea anche un dato che preoccupa la piazza: nelle ultime due stagioni il Palermo non è riuscito a vincere in trasferta per lunghi mesi, da metà ottobre fino a febbraio. Un copione che Inzaghi vuole assolutamente evitare, spingendo la squadra a ritrovare energia, lucidità e consapevolezza dei propri mezzi. Ma i tifosi iniziano a intravedere somiglianze con le gestioni Corini, Mignani e Dionisi, quando il tanto atteso cambio di passo non arrivò mai.

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Redazione Ilovepalermocalcio