PALERMO

Palermo, altro tabù da sfatare

Come ricorda Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il periodo tra fine ottobre e Natale è raramente stato benevolo con il Palermo dal ritorno in Serie B. Anche quest’anno, almeno finora, il trend sembra confermarsi. La gara di Chiavari diventa così un crocevia: una sfida decisiva per dare risposte ai flop esterni contro Catanzaro e Juve Stabia, intervallati dal 5-0 al Pescara. Le due settimane di sosta sono servite a ricaricare energie e idee, ma ora – sottolinea ancora Arena sul Giornale di Sicilia – è il campo a prendere la parola.

Il tabù più pesante riguarda il rientro dalla pausa di novembre: da quando è tornato tra i cadetti, il Palermo non ha mai vinto la partita immediatamente successiva. Alessandro Arena ricorda sul Giornale di Sicilia i dati: nel 2022/23 ko al Barbera con il Venezia (0-1); nel 2023/24 pari a Terni (1-1); nel 2024/25 altro pari casalingo, contro la Sampdoria (1-1). Tutte gare alla portata, tutte occasioni mancate, spesso contro avversari in difficoltà di classifica.

Un test che pesa, con vista sulla classifica

L’Entella, rispetto a Venezia, Ternana e Samp, si presenta in condizioni migliori e senza emergenze. Ma resta pur sempre una neopromossa, e per il Palermo – in una fase di involuzione – il margine d’errore è nullo. Un passo falso rischierebbe di allargare ulteriormente il gap dal primo posto, distante sette punti.

Arena evidenzia sul Giornale di Sicilia che la sfida di Chiavari apre un ciclo di sei gare “soft”, senza incroci contro squadre d’alta classifica. Un calendario favorevole, da sfruttare per ritrovare spinta e ambizioni da vertice, quelle dichiarate già in precampionato.

Il peso del contesto e il fantasma del passato

L’analisi di Arena sul Giornale di Sicilia insiste su un aspetto: per Inzaghi è arrivato il momento di rompere con i blocchi del passato. Il tecnico lo ripete da inizio stagione, ma un Palermo davvero “nuovo” non si è ancora visto. L’Entella può diventare il primo passo verso la svolta, un punto di ripartenza in un periodo storicamente difficile.

Per i rosanero si tratta di una prova di maturità: vincere significherebbe rilanciarsi, accorciare sulla vetta e soprattutto liberarsi di un tabù che, anno dopo anno, ha frenato la marcia verso l’alto.

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Redazione Ilovepalermocalcio