Come evidenzia Alessandro Arena sul «Giornale di Sicilia», il Palermo si prepara ad affrontare un finale di 2026 che potrebbe rivelarsi decisivo. Le prossime sei partite, equamente distribuite tra casa e trasferta, rappresentano per i rosanero un’occasione unica: nessun confronto diretto con squadre che li precedono in classifica e un calendario più flessibile che invita a risalire la graduatoria prima che il distacco diventi incolmabile.
Secondo Arena sul «Giornale di Sicilia», la priorità sarà ritrovare quello spirito battagliero mostrato nelle prime giornate. Il calendario aiuta, ma la svolta dovrà essere soprattutto emotiva. Anche il pubblico è chiamato a fare la sua parte, dentro e fuori dal Barbera, ma solo risultati convincenti potranno riaccendere in pieno l’entusiasmo della piazza.
Il primo ostacolo sarà l’Entella, sabato alle 15. Una squadra imbattuta in casa — tre vittorie e tre pareggi — ma con una differenza tecnica che pende nettamente verso i rosanero. Una situazione analoga, come ricorda ancora Alessandro Arena sul «Giornale di Sicilia», si presenterà nel turno successivo: sabato 29, al Barbera, arriverà la Carrarese, avversaria scomoda nella scorsa stagione (4 punti su 6 ottenuti contro i rosa), e quindi ulteriore motivo per vendere cara la pelle.
Il tour proseguirà il 7 dicembre con l’Empoli di Dionisi al Castellani. I toscani vivono una stagione complicata e stazionano nei bassifondi: il Palermo dovrà essere bravo ad approfittarne. Più delicato anche l’incrocio del 12 dicembre con la Sampdoria, ultima in classifica e con una sola vittoria stagionale: i rosanero non hanno alternative, anche se negli ultimi cinque confronti hanno battuto i blucerchiati una sola volta.
Il 20 dicembre arriverà la sfida alla squadra altalenante dell’Avellino degli ex Insigne e Tutino, mentre il 27 dicembre al Barbera ci sarà il Padova: clima disteso sugli spalti per l’ottimo rapporto tra le tifoserie, ma in campo non ci sarà spazio per sentimentalismi. Subito dopo scatterà la sosta invernale, prima del ritorno in campo — come ricorda nuovamente il «Giornale di Sicilia»— a Mantova, nel weekend del 10-12 gennaio.
Un aspetto fondamentale, sottolinea Alessandro Arena sul «Giornale di Sicilia», è l’assenza di turni infrasettimanali: un vantaggio significativo per gestire le energie e lavorare con continuità. Ma servirà anche lucidità: gli scivoloni con Catanzaro e Juve Stabia dimostrano che non esistono partite “semplici”.
L’obiettivo, per Arena sul «Giornale di Sicilia», è chiaro: chiudere l’anno con il massimo dei punti, o quantomeno con un bottino importante. Sarebbe un messaggio immediato alle concorrenti: il Palermo c’è e non ha alcuna intenzione di mollare la corsa verso la Serie A.