PALERMO – Dopo quasi cinque anni, 76 gol e 175 presenze complessive, la storia tra Matteo Brunori e il Palermo è arrivata al momento dei titoli di coda. L’attaccante rosanero è destinato a lasciare la Sicilia ed è al centro delle trattative che stanno animando il mercato di gennaio, snodo cruciale anche per le strategie del club. Come racconta Alessandro Geraci su la Repubblica Palermo, la dirigenza cercherà di intervenire per correggere alcune criticità della rosa senza stravolgerla, puntando su operazioni sostenibili dopo l’importante investimento effettuato in estate dal City Group.
Il capitano e goleador rosanero, secondo marcatore nella storia del club alle spalle di Miccoli, può salutare Palermo dopo essere stato uno dei principali artefici della promozione in Serie B. Una separazione che nasce da lontano: già nella scorsa stagione, con Dionisi in panchina, Brunori era finito ai margini del progetto tecnico. Anche con Inzaghi lo spazio si è ridotto drasticamente e la mancanza di continuità ha riacceso il tema della cessione, come evidenzia Alessandro Geraci de la Repubblica Palermo. Contro l’Avellino è arrivata un’altra panchina, la quarta negli ultimi cinque turni.
Nel quadro di incertezza si inserisce con decisione la Sampdoria, impegnata nella difficile corsa salvezza e alla ricerca di rinforzi offensivi. I dirigenti blucerchiati considerano Brunori il profilo ideale da affiancare a Coda e hanno già avviato i dialoghi con il Palermo. Una trattativa favorita dal rapporto tra il direttore sportivo Osti e la sua ex società, anche se – come sottolinea Alessandro Geraci su la Repubblica Palermo – è ancora presto per parlare di fumata bianca. Restano da sciogliere i nodi legati all’ingaggio dell’attaccante e alla sua volontà, con Brunori che valuta anche palcoscenici più ambiziosi. Sul tavolo l’ipotesi di un prestito oneroso con diritto di riscatto per accelerare i tempi.
La concorrenza non manca: Monza e Modena restano piste complicate perché dirette rivali dei rosanero, mentre Bari e Spezia monitorano la situazione, soprattutto in caso di uscita di Vanja Vlahovic, destinato a rientrare all’Atalanta. Sul fronte entrate, invece, il Palermo guarda con interesse a Stefano Moreo, che Inzaghi conosce bene dai tempi di Pisa, e a Dennis Johnsen della Cremonese, in cerca di maggiore spazio dopo il poco utilizzo in Serie A. Tra le alternative c’è anche Nicholas Pierini del Sassuolo, fin qui fermo a soli 89 minuti complessivi.
In difesa prende corpo l’idea del ritorno in Sicilia di Giangiacomo Magnani, ceduto temporaneamente alla Reggiana per motivi personali e ora possibile rientro anticipato. Un’operazione che, come evidenzia ancora Alessandro Geraci de la Repubblica Palermo, potrebbe innescare un effetto domino anche sul mercato degli emiliani. Prima di ogni discorso, però, c’è il campo: sabato il Palermo affronterà il Padova, ultimo esame prima che il mercato entri definitivamente nel vivo.