PALERMO – Quando all’ultima azione di Palermo-Monza Azzi aveva depositato in rete il pallone dello 0-3, la squadra di Inzaghi sembrava smarrita: generosa ma fragile, soprattutto incapace di vincere gli scontri diretti con chi punta alla Serie A. A distanza di un mese e mezzo, però, il quadro è completamente cambiato. I rosa hanno recuperato terreno in classifica, portandosi a soli due punti dalla promozione diretta, e quello del brasiliano resta l’ultimo gol incassato al Barbera, come racconta Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia.
La risalita del Palermo poggia su due pilastri ben definiti: un attacco che ha trovato nuove soluzioni oltre alle giocate di Pohjanpalo e una difesa diventata quasi impenetrabile. Dopo la debacle contro i brianzoli, Inzaghi ha ridisegnato il reparto arretrato affidandosi stabilmente al terzetto Bereszynski-Bani-Ceccaroni. Da quel momento, tra Pescara, Carrarese e Sampdoria, nessuno è riuscito a bucare la porta di Joronen e, soprattutto, i pericoli corsi dai rosa sono stati ridotti al minimo, come sottolinea Alessandro Arena sulle colonne del Giornale di Sicilia.
Non è la prima volta che il Palermo infila tre clean sheet consecutivi in casa: era già accaduto a inizio stagione nella sequenza Frosinone-Bari-Venezia. La differenza, però, sta nella solidità mostrata oggi. In quella fase iniziale la squadra era ancora in costruzione e subiva più conclusioni, mentre ora il controllo delle partite è evidente. Contro la Sampdoria, nonostante un reparto offensivo visibilmente affaticato, la tenuta difensiva è stata decisiva per conservare i tre punti. Bani non ha sbagliato un intervento e ha annullato Coda, Ceccaroni ha inciso su entrambe le metà campo e Bereszynski ha gestito senza esitazioni una sfida emotivamente particolare, considerando le 221 presenze in maglia blucerchiata. Il predominio territoriale degli ospiti nell’ultima mezz’ora non si è mai trasformato in vere occasioni, come evidenzia Alessandro Arena del Giornale di Sicilia.
I numeri certificano la crescita. Il Palermo vanta, insieme al Modena, la miglior difesa del campionato con 11 reti subite, appena cinque in casa. Solo il Monza è riuscito a segnare più di un gol al Barbera, mentre tutte le altre avversarie si sono fermate a una sola marcatura. Se lontano da casa Joronen viene quasi sempre battuto – unica eccezione lo 0-2 di Südtirol a settembre – tra le mura amiche il Palermo è un muro: in sei delle nove gare interne i rosa hanno chiuso con la porta inviolata. Un dato che colloca il club rosanero in un’élite europea: nei cinque principali campionati e nelle rispettive seconde divisioni, solo PSG, Le Mans e Juve Stabia hanno fatto altrettanto. Un segnale forte in chiave promozione, come conclude Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia.