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Palermo, il Barbera non basta più: le big fanno paura

Il “Barbera” non è più un fortino. Dopo una serie di pareggi, è arrivata la prima sconfitta casalinga della stagione, e il bilancio del Palermo contro le squadre di vertice si fa sempre più preoccupante. Come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il 3-0 incassato contro il Monza ha messo in luce la distanza ancora esistente tra i rosanero e le principali concorrenti alla promozione.

Nel suo approfondimento per il Giornale di Sicilia, Arena evidenzia come la squadra di Inzaghi non sia riuscita a sfruttare la spinta del pubblico, nonostante l’atmosfera straordinaria del “Barbera”. «Un pubblico così caloroso avrebbe dovuto rappresentare un vantaggio – scrive Arena – ma la squadra non è riuscita a seguirlo, impantanandosi nelle solite difficoltà tecniche e tattiche».

Il giornalista del Giornale di Sicilia ricorda come nei quattro scontri diretti casalinghi con Frosinone, Venezia, Modena e Monza, il Palermo non sia mai riuscito a ottenere i tre punti. Se nelle prime tre gare la solidità difensiva aveva almeno mantenuto l’imbattibilità, con i brianzoli anche quest’ultimo baluardo è crollato. Tre gol di scarto che rappresentano un segnale d’allarme per Segre e compagni, chiamati a reagire già contro il Pescara.

Come osserva Alessandro Arena, il dato più clamoroso riguarda l’enorme afflusso di pubblico: circa 120 mila spettatori complessivi nelle quattro sfide interne di cartello, numeri che in Serie B non si vedono altrove. Eppure, anziché diventare un’arma, il tifo del “Barbera” sembra aver generato una certa pressione psicologica nei giocatori, mentre gli avversari – più lucidi e organizzati – hanno approfittato della situazione per imporre il proprio gioco.

Arena, sulle pagine del Giornale di Sicilia, analizza poi il calendario: nel girone d’andata restano solo la trasferta di Castellammare di Stabia e quella di Empoli (in caso di risalita dei toscani), ma nel ritorno tutti gli scontri diretti si giocheranno lontano da Palermo. Ecco perché, scrive, «diventa fondamentale capitalizzare contro le squadre più deboli e prepararsi mentalmente alle grandi sfide esterne».

Nell’editoriale, Alessandro Arena conclude che il Palermo resta in piena zona playoff – quinto posto a -5 dalla vetta – ma senza una svolta nei match chiave non potrà decollare. «Il Barbera non è stato un tesoretto: per restare in corsa serviranno energia, maturità e risultati fuori casa».

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Redazione Ilovepalermocalcio