Settantamilioni di euro per rilanciare Palermo. Il sindaco Roberto Lagalla vuole accelerare sull’approvazione dell’avanzo di amministrazione, puntando a portare la delibera in aula all’inizio della prossima settimana. Come riporta Claudia Brunetto su Repubblica Palermo, l’obiettivo è impegnare le somme entro la fine dell’anno, così da destinare subito le risorse alle emergenze della città.
La cifra complessiva ammonta a circa 70 milioni di euro, di cui la maggior parte già vincolata a progetti specifici. Circa un milione, invece, resta ancora da assegnare: sarà il Consiglio comunale a decidere come utilizzarlo.
Nel pomeriggio di sabato, Lagalla ha riunito a Villa Niscemi i capigruppo della sua maggioranza per condividere le linee generali della ripartizione dei fondi e accelerare l’iter di approvazione. Come sottolinea ancora Brunetto su Repubblica Palermo, gli interventi previsti riguardano diversi settori chiave, dalla manutenzione delle strade al verde pubblico, fino ai lavori di adeguamento dello stadio Renzo Barbera.
Nel dettaglio, un milione e mezzo sarà destinato alla manutenzione stradale, un’altra cifra analoga al diserbo, e due milioni a via Aiace. Altri due milioni andranno alle potature, un milione alla pubblica illuminazione, 800 mila euro alla costruzione dell’asilo intitolato a padre Pino Puglisi a Brancaccio — atteso da anni — e 120 mila euro per completare la riqualificazione del mercato ittico.
Una voce significativa dell’avanzo riguarda lo sport: tre milioni di euro saranno destinati ai lavori per lo stadio “Renzo Barbera”, anticipati dal Palermo Calcio. Previsto anche un milione per la manutenzione dei beni artistici, comprese diverse fontane storiche.
Come ricorda Claudia Brunetto su Repubblica Palermo, nel pacchetto figurano pure 13 milioni di euro per l’assunzione a tempo determinato di 150 nuovi vigili urbani, che si aggiungeranno ai 70 già individuati tramite graduatorie di altri comuni italiani. L’obiettivo del Comune è arrivare a quota 300 agenti per rafforzare la presenza sul territorio.
Infine, 10 milioni arriveranno dall’estinzione anticipata dei mutui e 7 milioni dai permessi a costruire. Con queste somme saranno finanziati il rifacimento degli impianti elettrici e nuovi interventi di arredo urbano, opere che Palermo attende da tempo.