Nel suo approfondimento pubblicato sul Giornale di Sicilia, Alessandro Arena evidenzia come il trend del Palermo in trasferta si sia ribaltato rispetto a inizio stagione. Se all’avvio la squadra aveva costruito lontano dal Barbera una delle sue armi migliori, negli ultimi due mesi – ricorda ancora Arena sul Giornale di Sicilia – qualcosa si è inceppato, con l’ultima vittoria esterna risalente al 4 ottobre sul campo dello Spezia. Da qui, la necessità di una svolta immediata in un contesto tutt’altro che semplice come il Castellani di Empoli.
Nelle prime tre uscite esterne i rosanero avevano raccolto 7 punti contro Südtirol, Cesena e Spezia, mostrando solidità difensiva e cinismo. Le successive tre gare, invece, hanno portato appena un punto contro Catanzaro, Juve Stabia ed Entella, con una difesa meno brillante e un attacco in fase calante. Uno scenario quasi paradossale se si considera che, nello stesso periodo, al Barbera sono arrivati due successi larghi consecutivi, come ricorda Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, entrambi per 5-0 e senza subire gol. La sfida ora è riportare quella stessa solidità anche lontano da casa.
Il calo recente ha inevitabilmente ridimensionato il rendimento esterno rosanero, che oggi risulta il peggiore degli ultimi tre anni. Dopo 14 giornate, Inzaghi ha raccolto 8 punti fuori casa, mentre Corini nello stesso segmento ne aveva sommati 14 e Dionisi 12. Un dato pesante, sottolinea nuovamente Arena sul Giornale di Sicilia, soprattutto perché nel girone di ritorno il Palermo affronterà quasi tutti gli scontri diretti lontano dal Barbera, a eccezione del Cesena. E l’Empoli, al Castellani, non ha mai perso: tre vittorie e cinque pareggi.
Per ribaltare la tendenza servirà soprattutto una svolta offensiva: nelle ultime tre trasferte è arrivato un solo gol, quello di Pohjanpalo contro l’Entella, dopo due gare senza segnare tra Catanzaro e Castellammare. In precedenza i rosanero ne avevano realizzati cinque tra Südtirol, Cesena e Spezia. Pohjanpalo, autore di quattro dei sei gol esterni stagionali, resta il punto di riferimento, ma – come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia – il Palermo necessita di maggiore incisività collettiva, andando oltre i guizzi del suo centravanti.
Un altro tema critico riguarda i blackout ricorrenti, soprattutto a fine primo tempo: Cesena, Catanzaro, Juve Stabia ed Entella hanno trovato il gol tra il 31’ e l’intervallo, segno di una squadra che a tratti fatica a resistere alla pressione avversaria. Anche nelle situazioni di svantaggio la reazione è spesso confusa: quattro volte sotto e solo due pareggi, ottenuti più per episodi che per organizzazione. Una volta ristabilita la parità, i rosanero non sono più riusciti a completare la rimonta.
Un successo a Empoli sarebbe fondamentale: permetterebbe di tenere a distanza i toscani, oggi a -3, e accorciare verso le prime due posizioni, rispettivamente a 7 e 5 punti. Ma soprattutto rappresenterebbe – conclude Arena sul Giornale di Sicilia – una prova di forza davanti alla piazza, certificando che le prestazioni scintillanti al Barbera sono finalmente accompagnate da una ritrovata solidità lontano da casa.