L’arrivo di Joel Pohjanpalo ha ridisegnato le gerarchie offensive del Palermo, portando maggiore profondità ma anche aumentando la concorrenza nel reparto avanzato. Come riportato da Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, il nuovo assetto delineato da Dionisi vede il finlandese come punto fermo dell’attacco accanto a Brunori, lasciando meno spazio a giocatori come Di Francesco e Insigne, che dovranno ritagliarsi il proprio ruolo.
L’organico offensivo rosanero è ora particolarmente ricco, con sei attaccanti a disposizione: oltre alla coppia titolare, ci sono Le Douaron, innesto estivo che ha trovato continuità nella prima parte di stagione, e Henry, rimasto nonostante le ipotesi di trasferimento.
Di Francesco e Insigne: alternative di lusso
Come sottolinea Radicini, in questo scenario Di Francesco può rappresentare una risorsa preziosa per Dionisi, grazie alla sua capacità di adattarsi a diversi ruoli. Oltre a essere impiegato sulla fascia, può agire da seconda punta o persino diventare un’opzione nei duelli uno contro uno, sfruttando la sua velocità. Inoltre, potrebbe risultare utile in corso d’opera per cambiare assetto tattico, passando dal 3-5-2 a una soluzione con una punta e tre trequartisti.
Situazione diversa per Insigne, il cui profilo si sposa meno con il 3-5-2 attuale. Come evidenziato da Radicini, il giocatore non ha trovato una nuova destinazione nel mercato di gennaio, complice il suo ingaggio e la difficoltà di trovare una sistemazione adeguata. Dionisi lo ha già provato come seconda punta, ruolo che potrebbe ricoprire quando necessario.
Un problema o un’opportunità?
L’abbondanza offensiva rappresenta sia una sfida che un vantaggio per Dionisi, che avrà la possibilità di variare le soluzioni a partita in corso. Come scrive Radicini, la qualità delle alternative a disposizione potrebbe diventare un’arma preziosa nelle fasi decisive della stagione, quando la profondità della rosa farà la differenza.