Palermo a Mansour. Il sogno: fare come Troyes

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Palermo in mano a Mansour e il sogno, quello di fare come Troyes.

E così, il Palermo ha trovato riparo sotto il lussuoso tetto del City Football Group (Cfg), diventando uno tra i più importanti degli undici (dodici se includiamo la partnership con il Club Bolívar) satelliti della più grande holding del pallone a livello mondiale. E già, perché il Cfg non si accontenterà di certo di fare una dignitosa figura in Serie B.
L’obiettivo è chiaro e si chiama Serie A e se potesse diventare realtà già l’anno prossimo, tanto meglio. Sotto questo aspetto, i tifosi siciliani hanno almeno un paio di buone ragioni per essere ottimisti.

La prima ha l’accento francese del Troyes che ha cominciato a orbitare attorno al sole skyblue il 3 settembre del 2020. Ebbene, meno di dieci mesi più tardi, i transalpini festeggiavano il loro ritorno in Ligue 1 dopo aver vinto il campionato cadetto. Piazza in prima classe che la squadra allenata da Bruno Irles ha difeso nella stagione che si è appena conclusa, conquistando di fatto la salvezza con due giornate d’anticipo dopo essere riuscita a strappare un punto al Paris Saint Germain al Parco dei Principi. A differenza del Troyes, il Girona non è proprietà esclusiva del Cfg che, però, è l’azionista maggioritario del club catalano con il 47% delle azioni.

Com’è successo al Palermo, anche i biancorossi sono ufficialmente entrati a far parte della grande famiglia (Manchester City Fc, Melbourne City, Montevideo City Torque, Lommel Sk, New York City Fc, Mumbai City Fc, Sichuan Jiuniu Fc e Yokohama F. Marinos gli altri 8 figli) dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, membro della famiglia reale degli Emirati arabi uniti, pochi giorni dopo la sua prima storica promozione in Primera división. Correva l’anno 2017 e, per dirla tutta, che sarebbe andata a finire così lo si era già capito diversi mesi prima.

Ed è stato proprio l’ex presidente del Girona, Delfí Geli a spiegare qualche tempo fa quali siano i vantaggi di cui potrà avvalersi, da oggi stesso, anche il Palermo: «Grazie a quest’accordo potremo trarre beneficio dalle conoscenze e dalla consolidata esperienza del City Football Group, così come dalla sua estesa rete di infrastrutture, personale tecnico, talent scout e dalle sue strategie di formazione dei giovani oltre che dalla sua chiara leadership esecutiva. Senza dimenticare la sua diffusione a livello globale tra marketing e un enorme potenziale commerciale». Prova ne sia che i catalani si sono potuti permettere il lusso di fare più di una preparazione estiva nel magnifico centro sportivo del Manchester City contro il quale i catalani hanno anche disputato un’amichevole a pochi giorni dall’inizio della campagna 2017-2018. Durante quell’estate arrivarono a Montilivi ben 13 volti nuovi che permisero al Girona, squadra rivelazione del torneo, di conquistare la decima posizione in campionato rischiando addirittura di entrare in Europa al primo tentativo.

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Redazione Ilovepalermocalcio