LA SPEZIA – Il giornalista di RaiSport e noto tifoso aquilotto Paolo Paganini è intervenuto ai microfoni di Malati di Spezia dal 1906, commentando la delicata situazione in casa Spezia dopo i recenti sviluppi sul fronte allenatore.
«Serve rispetto per i professionisti»
«Mi ha colpito la vicenda da tifoso e da giornalista — ha dichiarato Paganini —. Nella mia esperienza, se si decide di mandare via un allenatore, ci deve essere un sostituto pronto. Non si può cacciare un tecnico senza avere un nome già individuato. E poi bisogna avere rispetto per un professionista: non si può delegittimare così. Che messaggio si dà alla gente e soprattutto alla squadra? Che credibilità ne deriva? Essere ultimi è responsabilità di tutti».
«La squadra deve dimostrare di stare con D’Angelo»
Il giornalista ha poi commentato il clima interno allo spogliatoio: «Il gruppo non voleva Pagliuca, ma allora se la squadra è con D’Angelo lo deve dimostrare in campo. L’atteggiamento dei giocatori non è quello di una rosa che sostiene il proprio allenatore: basta un gol al passivo e si spegne la fiamma. L’anno scorso non era così».
«La proprietà deve parlare con chiarezza»
Infine, Paganini ha lanciato un messaggio diretto alla proprietà: «A livello comunicativo non si può ripartire per gli Stati Uniti senza aver deciso nulla. Chi mette i soldi deve stabilire, insieme alla dirigenza, un piano chiaro: allenatore, budget, obiettivi. Mi aspettavo un comunicato in cui si dicesse chiaramente: “Il nostro allenatore sarà D’Angelo fino alla fine della stagione”. Non possiamo avere un tecnico in bilico giornata dopo giornata. Serve chiarezza e unità attorno a chi è alla guida del gruppo».