Domenica 9 novembre, alle 17:15, allo Stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia, il Pescara ospiterà il Monza nel match valido per la 12ª giornata di Serie B. Una gara che promette intensità e motivazioni opposte: gli abruzzesi cercano disperatamente punti salvezza, mentre i biancorossi di Paolo Bianco inseguono la vetta della classifica dopo cinque vittorie consecutive.
Il tecnico del Monza ha presentato la sfida in conferenza stampa, analizzando momento, squadra e obiettivi.
«Abbiamo un patto dalla gara di Frosinone – ha spiegato Bianco –. Un ruolino di marcia con i punti da raggiungere e il lavoro da portare avanti. Con queste cinque vittorie mi stanno “fregando”, ma va bene così. Non guardo la classifica e le altre gare: dobbiamo restare concentrati e non farci condizionare da niente e da nessuno».
Il ricordo di Galeone
Bianco ha voluto anche ricordare Giovanni Galeone, ex tecnico di Udinese e Pescara scomparso di recente: «Ho avuto modo di conoscerlo a Udine quando lavoravo con Allegri. Era un uomo di cultura, un grande allenatore e un maestro per Max. Voglio mandare le mie condoglianze ai suoi cari e alla famiglia».
Sul Pescara e l’ambiente
Il Monza è consapevole che troverà un contesto difficile: «Sappiamo che ci aspetta un ambiente ostile – ha detto Bianco – ma siamo in un momento in cui la squadra ha preso una sua direzione. Voglio capire il nostro livello di crescita e di reazione, anche durante i momenti difficili. È successo contro lo Spezia e sono curioso di vedere come reagiremo. Da Pescara voglio tornare con i tre punti».
Bianco ha poi speso parole positive per Caprari, ex della gara: «Sta bene, si sta migliorando giorno dopo giorno. Tutti i ragazzi si stanno allenando con grande intensità».
Le condizioni dei singoli
Il tecnico biancorosso ha fatto anche il punto sugli infortunati: «Alvarez sta meglio ma non è ancora pronto, speriamo di riaverlo dopo la sosta. Dany Mota si è fermato in allenamento, mentre dovrebbe rientrare Petagna. La squadra è serena e concentrata: non dobbiamo pensare ai record, ma ai punti che servono».
Spazio anche a un passaggio sui protagonisti offensivi: «Keita per me è un attaccante e può giocare ovunque davanti. Pessina sta migliorando molto: contro Palermo e Spezia ha offerto prestazioni altissime e sta crescendo anche sotto porta. È bravo negli inserimenti e presto arriveranno altre occasioni offensive».
Sullo staff tecnico
Infine, Bianco ha parlato del lavoro del suo gruppo di collaboratori: «Con lo staff a volte scherziamo, ma la scelta è stata fatta sulle competenze, non sull’amicizia. Cercavo qualcuno con caratteristiche offensive e ho scelto Sasà, un ex compagno di squadra. Ho trovato professionisti veri, uno staff completo che mi alleggerisce il lavoro e con cui c’è un confronto continuo dentro e fuori dal campo».