PALERMO

Corriere dello Sport: “«Caro Modena, quando diventerai grande?»”

MODENA – «Caro Modena, quando diventerai grande?» è la domanda che, come ricorda Stefano Ferrari sul Corriere dello Sport, si è posta la proprietà gialloblù nell’estate scorsa. Dopo tre stagioni chiuse esattamente a metà classifica, la società ha deciso di cambiare rotta per tentare finalmente il salto di qualità e smettere di essere una “eterna incompiuta” della Serie B.

Secondo quanto sottolinea Ferrari sulle colonne del Corriere dello Sport, la svolta è arrivata con l’ingaggio di Andrea Sottil, tecnico di personalità e idee chiare, che dal 13 luglio – giorno del primo ritiro a Fanano – ha imposto un nuovo corso tecnico e mentale. Ma per ottenere la “certificazione di qualità”, quasi fosse un prodotto DOP come il parmigiano o l’aceto balsamico, è stato decisivo l’arrivo di due giocatori di comprovata esperienza e carisma: Zampano e Zanimacchia.

Come scrive Stefano Ferrari del Corriere dello Sport, i due esterni hanno alzato notevolmente il livello della squadra. Nel 3-5-2 di Sottil sono diventati punti di riferimento per entrambe le fasi, proprio come ai tempi della storica coppia Balestri-Ponzo, ormai vent’anni fa. Zampano, forte di oltre novanta presenze in Serie A e del suo “vizietto” di vincere i campionati, porta leadership e solidità; Zanimacchia, cresciuto nella Juventus e due volte vincitore della Serie B con la Cremonese, aggiunge velocità e qualità offensiva.

Ferrari sul Corriere dello Sport evidenzia come i due, tra assist e discese sulle fasce, abbiano inciso in modo decisivo sulla brillante fase da capolista del Modena. Il loro impatto ha dato equilibrio e spessore a una squadra che oggi appare più matura, capace di coniugare entusiasmo e concretezza.

Domenica, al “Barbera” di Palermo, Zampano e Zanimacchia ritroveranno un palcoscenico d’alto livello, davanti a oltre trentamila spettatori. Un ambiente che, come sottolinea Stefano Ferrari del Corriere dello Sport, non spaventa chi certe emozioni le ha già vissute tante volte: si chiama esperienza, ed è la chiave con cui il Modena sta costruendo la sua identità da grande squadra.

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Redazione Ilovepalermocalcio