Parola alla difesa. Come scrive Stefano Ferrari sul Corriere dello Sport, le fortune del Modena capolista non nascono solo dai gol del bomber Ettore Gliozzi — già cinque in sei gare — ma da un reparto arretrato completamente rinnovato e oggi tra i più solidi dell’intera Serie B. Con appena tre reti subite, gli emiliani condividono il primato difensivo proprio con il Palermo, prossimo avversario al “Barbera”.
Chichizola: «A Palermo con umiltà e coraggio, vogliamo comandare il gioco»
Ferrari, nel suo approfondimento sul Corriere dello Sport, sottolinea come la vera novità del Modena 2025/26 risieda nella struttura difensiva: portiere, centrali ed esterni sono stati totalmente cambiati durante l’ultima sessione di mercato. Una rivoluzione costruita con logica e lungimiranza.
Il riassetto difensivo
Dopo quattro stagioni, la società gialloblù ha salutato Riccardo Gagno — protagonista del celebre gol da 90 metri contro l’Imolese che regalò la promozione in Serie C — per affidarsi all’esperienza di Leandro Chichizola, portiere capace non solo tra i pali ma anche nella gestione del reparto.
Come ricorda ancora Stefano Ferrari sul Corriere dello Sport, anche la linea difensiva è stata completamente rinnovata: fuori Zaro, Botteghin e Caldara, dentro Tonoli, Adorni e Nieling. Il primo, acquistato lo scorso inverno e rimasto in prestito al Pizzighettone fino a fine stagione, si è guadagnato il posto da titolare dopo una stagione da 9 gol in Serie C. Adorni, garanzia di affidabilità dopo l’esperienza al Brescia, e Nieling, pescato dalla Cambuur, hanno completato un terzetto inedito ma sorprendentemente compatto.
Sulle corsie esterne, come sottolinea ancora Ferrari sul Corriere dello Sport, brillano due colpi d’esperienza firmati dal direttore sportivo Andrea Catellani: Zampano e Zanimacchia, giocatori abituati a campionati da vertice e con un bagaglio tecnico superiore alla media.
Fame e mentalità
Il salto di qualità, scrive Stefano Ferrari sul Corriere dello Sport, è prima di tutto mentale: l’obiettivo non è più partecipare, ma vincere. I nuovi arrivati — insieme al centrocampista Sersanti, altro innesto di spessore — hanno portato quella fame che serve per affrontare e vincere anche le partite “sporche”, quelle che decidono una stagione.
Con Sottil in panchina e la rosa al completo, il Modena si prepara alla trasferta di Palermo con il suo undici migliore. Un gruppo coeso, affamato e consapevole della propria forza. Al “Barbera”, la squadra gialloblù porterà in campo la stessa solidità che finora l’ha resa la meno battuta del torneo.