Migranti: il sindaco di Pozzallo tuona “Arriveranno 90 militari nell’hotspot”

Refugees and migrants wearing masks to prevent the spread of the coronavirus, wait to get on a bus after their arrival at the port of Piraeus, near Athens, on Monday, May 4, 2020. Greek authorities are moving 400 migrants, mostly families, to the mainland to help ease overcrowded conditions at the camp Moria in Lesbos island. (AP Photo/Petros Giannakouris)

“Ho appena appreso dai sanitari dell’Asp di Ragusa che a Pozzallo altri 64 migranti ospiti dell’hotspot sono risultati positivi al coronavirus. Tutto questo in un solo giorno. Spero che adesso si capisca perché da mesi parliamo della necessità di un protocollo sanitario e di pesanti sottovalutazioni da parte di Roma”. Queste le parole del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, rilasciate ai microfoni di “Il Fatto quotidiano ” in merito alla situazione migranti.

Il primo cittadino ha poi continuato dicendo: ” Ho ricevuto dal Prefetto di Ragusa la notizia che da lunedì 17 agosto la presenza militare all’hotspot di Pozzallo sarà potenziata con l’aggiunta di ulteriori novanta militari. Se rimangono in quarantena, assistiti e controllati, non esiste alcun problema, ma se dovessero continuare le fughe sarò costretto a supportare personalmente le forze dell’ordine, insieme alla Giunta ed alle altre istituzioni disponibili, anche a costo di piantare una tenda davanti all’hotspot per provare ad impedirle”.