“Mi spiace, non potrò giocare”: SINNER SCONVOLTO | Infortunio gravissimo e salta tutta la stagione sull’erba

Sinner

Sinner - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

Una brutta botta, non ci voleva.

Gli infortuni rappresentano una delle variabili più decisive nella carriera di un tennista, potendo compromettere intere stagioni, indipendentemente dal talento o dalla preparazione. Anche un semplice stop muscolare può causare la rinuncia a tornei importanti, rompendo il ritmo partita e la fiducia accumulata. Nel tennis, sport individuale per eccellenza, l’equilibrio psicofisico è fondamentale, e una lesione può alterare la percezione del proprio corpo e la sicurezza nei movimenti.

Una stagione compromessa da un infortunio non si traduce solo in assenze dal campo, ma anche in perdita di punti nel ranking ATP o WTA. Questo può obbligare il tennista a ripartire da tornei minori per risalire la classifica, con un impatto sulla programmazione, sugli inviti nei tabelloni principali e sugli introiti economici. Ogni rientro, inoltre, comporta un delicato lavoro di recupero, spesso più mentale che fisico, per tornare ai livelli precedenti senza ricadute.

Dal punto di vista tecnico, gli infortuni spingono spesso gli atleti a modificare il proprio gioco. C’è chi riduce gli spostamenti, chi limita il servizio o chi sceglie superfici meno stressanti per il proprio corpo. Questi adattamenti, seppur necessari, possono rendere prevedibile lo stile di gioco e compromettere le possibilità di vittoria contro avversari al massimo della forma.

Il timore di nuovi infortuni può innescare una spirale di insicurezza che mina la solidità mentale del tennista. Il tennis è uno sport in cui i dettagli fanno la differenza, e anche una piccola fragilità può trasformarsi in un ostacolo insormontabile.

Salta la stagione sull’erba: niente Wimbledon

Nick Kyrgios non prenderà parte alla stagione sull’erba. L’australiano, fermo dal secondo turno del torneo di Miami dello scorso marzo, ha annunciato sui social di aver subito una battuta d’arresto nel suo percorso di recupero. Atteso per i tornei di Stoccarda, Queen’s e soprattutto Wimbledon, Kyrgios ha spiegato su Instagram di non essere ancora pronto per il rientro: “Mi dispiace davvero deludervi, ma è solo un ostacolo momentaneo. Sto lavorando duramente per tornare più forte che mai”.

Il forfait fa particolarmente rumore perché proprio a Wimbledon, nel 2022, Kyrgios aveva raggiunto l’apice della sua carriera, disputando la sua prima e unica finale Slam, poi persa contro Novak Djokovic. Il pubblico londinese, che lo ha sempre accolto con entusiasmo, sperava di rivederlo in campo, ma dovrà attendere ancora. Il rientro del talento australiano, dunque, è nuovamente rinviato a data da destinarsi.

Kyrgios
Kyrgios – ilovepalermocalcio

Un rientro travagliato e tanti interrogativi

Dopo un lunghissimo stop durato oltre un anno e mezzo, Kyrgios era tornato in campo lo scorso gennaio, ma con risultati modesti. In questa stagione ha disputato solo cinque match ufficiali, vincendo un’unica partita contro McDonald a Miami. Le condizioni fisiche precarie e le ricadute sembrano continuare a frenare il suo percorso.

Il messaggio diffuso ai fan è carico di gratitudine, ma anche di incertezza. Il tennis attende il rientro di uno dei personaggi più discussi e talentuosi del circuito, ma ogni rinvio alimenta i dubbi su quale sarà il vero futuro di Kyrgios.